Nel corso del vertice di due giorni a Bruxelles, i leader dell'Ue discuteranno degli ultimi sviluppi della guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina e del sostegno europeo a Kiev

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è recata alla Camera per le comunicazioni in vista della riunione del Consiglio europeo del 29 e 30 giugno. Nel pomeriggio la premier si sposterà poi in Senato, dove dalle 15.30 è in programma la discussione sulle comunicazioni.

Nel corso del vertice di due giorni a Bruxelles, i leader dell’Ue discuteranno degli ultimi sviluppi della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e del sostegno europeo a Kiev. Sul tavolo del Consiglio Ue, poi, politica industriale, mercato unico, competitività e produttività a lungo termine dell’Europa. Saranno affrontati anche i dossier su sicurezza e difesa (si parlerà della cooperazione Ue-Nato in vista del prossimo vertice Nato che si terrà a Vilnius l’11 e 12 luglio), migrazione e relazioni esterne (i leader Ue terranno una discussione strategica sulla Cina).

Ue, Meloni: “Sicurezza non prescinde da legame con Nato”

“Non è mutata la fase che l’Europa, l’Occidente e il sistema internazionale stanno vivendo, la sicurezza in tutti gli ambiti, sociale ed economico, rimane la priorità del nostro lavoro quotidiano. La difesa della sicurezza e della libertà non può prescindere dal partenariato strategico fra Ue e Nato. In vista del vertice Nato a Vilnius, domani prima dell’avvio dei lavori del Consiglio è previsto un incontro di lavoro con il segretario generale della Nato Stoltenberg”. 

Migranti, Meloni: “Sfida europea che richiede risposte europee”

“Al consiglio europeo di febbraio, grazie al lavoro dell’Italia, è stato riconosciuto che l’immigrazione è una sfida europea e richiede risposte europee. Grazie al nostro lavoro si fa strada l’approccio che tende a superare la distinzione tra movimenti prima e secondari. Se non si affronta a monte la difesa dei confini e non si contrasta la migrazione illegale prima che arrivi sulle nostre coste, è impossibile una politica di immigrazione efficace”. 

Ue, Meloni: “Prossimo Consiglio sia ambizioso, proteggere cittadini e imprese”

 “Il prossimo sarà il quarto Consiglio europeo da quando si è insediato il governo” e “dovrà esprimere segnali ambiziosi di un’Europa capace di difendere imprese e cittadini“. 

Migranti, Meloni: “Cordoglio per recente tragedia avvenuta su coste Grecia” 

Al Consiglio europeo “un tema centrale sarà quello delle migrazioni, mi unisco al cordoglio per la recente tragedia avvenuta sulle coste greche. A nome del governo esprimo vicinanza ai familiari delle vittime e confermo l’impegno in ogni sede per stroncare il disumano traffico di esseri umani che continua a mietere vittime nel Mediterraneo”. 

G20, Meloni: “Unione africana sia inclusa permanentemente”

Il governo si è mosso per “rilanciare il ruolo dell’Africa nei consessi internazionali” e ha chiesto “l’inclusione permanente dell’Unione Africana nel G20 perché è necessario aggiungere una nuova autorevole voce nella ricerca di soluzioni alle sfide globali”.

Tunisia, Meloni: “Grata a Commissione Ue per lavoro portato avanti”

Sulla Tunisia “sono grata alla commissione europea per il lavoro che sta portando avanti e apprezzo che l’Europa riconosca finalmente che la stabilità dei Paesi del nord Africa è fondamentale anche per il nostro continente“. 

Mes, Meloni: “Polemiche non utili a Italia, su governance trattativa a pacchetto”

“Lo voglio dire con serenità ma anche con chiarezza: non reputo utile all’Italia alimentare in questa fase una polemica interna su alcuni strumenti finanziari, come ad esempio il Mes. L’interesse dell’Italia oggi è affrontare il negoziato sulla nuova governance europea con un approccio a pacchetto, nel quale le nuove regole del Patto di stabilità, il completamento dell’Unione bancaria e i meccanismi di salvaguardia finanziaria si discutono nel loro complesso nel rispetto del nostro interesse nazionale. Prima ancora di una questione di merito c’è una questione di metodo, su come si faccia a difendere l’interesse nazionale”. 

 

Russia, Meloni: “Sistema potere Putin in difficoltà”

Le vicende in Russia e il caso della brigata Wagner dimostrano “le difficoltà che sta attraversando il sistema di potere di Putin e contribuiscono a smontare la narrazione russa secondo cui in Ucraina stia andando tutto secondo i piani”.

 

Ucraina, Meloni: “Preoccupati per centrale di Zaporizhzhia”

“Dopo l’esplosione della diga di Kakhovka, siamo preoccupati che la centrale di Zaporizhzhia possa essere usata come strumento di guerra. È dovere di tutta la comunità internazionale vigilare perché una simile catastrofe non avvenga”.

Ucraina, Meloni: “Da madre segnata da deportazione bambini”

“La deportazione dei bambini” dall’Ucraina alla Russia, “da madre, è uno degli aspetti che più mi hanno segnato in questa guerra“. 

 

Ue, Meloni: “Porre fine una volta per tutte a stagione austerità”

 “Senza sostegno alla crescita non si può neanche garantire stabilità. La riforma della governance economica europea deve proteggere gli investimenti nei settori strategici e garantire procedure semplificate e veloci per le nostre imprese. Bisogna porre fine una volta per tuta alla stagione dell’austerità senza venir meno alla disciplina di bilancio“. 

Bce, Meloni: “Aumento tassi ricetta semplicistica, rischio cura peggio del male”

“L’inflazione è tornata a colpire le nostre economie”, ma “la semplicistica ricetta dell’aumento dei tassi non pare a molti la strada più corretta da perseguire. Questa inflazione non è figlia di un economia che cresce ma di fattori endogeni come la crisi energetica. Non si può non considerare il rischio che l’aumento dei tassi finisca per colpire più le economie che l’nflazione, che la cura si riveli più dannosa della malattia”.

 

Ue, Meloni: “Italia considerata credibile e affidabile, non isolata”

Viene riconosciuto all’Italia un ruolo di nazione solida, credibile e affidabile. Lo dico con orgoglio pensando a molti che preconizzavano o scommettevano su un Italia isolata a livello internazionale. I risultati smentiscono anche questa volta i pronostici: un’Italia forte e credibile a livello internazionale è un’Italia in grado di affermare e difendere l’interesse dei suoi cittadini”.

Kosovo, Meloni: “Confermo impegno italiano per pace e stabilità in area Balcani”

Confermo l’impegno italiano per la pace e la stabilità del Kosovo e di tutta l’area dei Balcani occidentali a cui stiamo dedicando molte energie. E voglio ribadire l’indignazione italiana per l’attacco di fine maggio a danno della missione Kfor che ha coinvolto anche militari italiani. A loro come tutti gli uomini e le donne in uniforme che onorano il tricolore difendendo ovunque nel mondo pace e democrazia va il nostro grazie a nome dell’Italia intera”.

Migranti, Meloni: “Non decidono schiavisti e trafficanti senza scrupoli”

“Una civiltà come la nostra non può lasciare agli schiavisti del XXI secolo, trafficanti senza scrupoli che lucrano sulle vite umane, il potere di decidere chi entra e chi no in Europa, l’immigrazione irregolare di massa non ha niente di umano e di solidale e colpisce i più deboli, i più fragili, a partire da coloro che avrebbero diritto ad essere accolti”.

Ue, Meloni: “No percorsi prioritari per nuovi candidati a discapito dei vecchi” 

“Sosteniamo il processo di adesione della Moldova. In questo processo, che non mi piace definire allargamento ma riunificazione, dobbiamo assicurare il rispetto delle regole per tutti, evitando percorsi prioritari a favore dei nuovi candidati a discapito dei vecchi, e mi riferisco ai Paesi dei Balcani occidentali”.

Ucraina, Meloni: “Diventi parte integrante dell’Europa”

“La comunità internazionale guarda tutta in una stessa direzione, oltre quella ingiustizia guardiamo a un’Ucraina ricostruita, e Italia può giocare ruolo da protagonista. Noi scommettiamo su un futuro di pace e prosperità per l’Ucraina, e che l’Ucraina diventi parte integrante della famiglia europea”. 

Ucraina, Meloni: “Si arrivi a pace giusta nel rispetto del diritto internazionale”

“Voglio ribadire la mia ferma convinzione che difendere l’Ucraina vuol dire oggi difendere l’interesse nazionale italiano, perché la capitolazione dell’Ucraina porterebbe con sé il crollo del diritto internazionale e il sistema di convivenza tra Stati, nato con la fine della Seconda guerra mondiale. Il nostro auspicio è che si possa giungere il prima possibile a una pace giusta e duratura nel pieno rispetto del diritto internazionale e dell’integrità territoriale dell’Ucraina. A questo obiettivo continuiamo ovviamente a lavorare con impegno in ogni sede internazionale. L’Italia continuerà a sostenere gli sforzi volti a garantire che i crimini internazionali commessi nell’ambito dell’aggressione ai danni dell’Ucraina siano perseguiti in primis attraverso il lavoro indipendente della Corte penale internazionale. Il sostegno finanziario europeo a Kiev resta solido e proseguirà di pari passo con la ricostruzione del Paese aggredito”.

Migranti, Meloni: “Non gestire ma contrastare a monte immigrazione illegale”

“Le proposte che abbiamo concordato, certamente da perfezionare, vanno però nella giusta direzione: rendono le responsabilità per i Paesi di primo ingresso più sostenibili, valorizzano il concetto di Paese terzo sicuro, prevedono un meccanismo di solidarietà permanente e vincolante, pur con elementi di flessibilità nei suoi contenuti. Proponevano che gli Stati che dovessero rifiutare i ricollocamenti dei migranti pagassero quelli che dovevano ricollocare i migranti. Ma io non avrei mai accettato di essere pagata per trasformare l’Italia il campo profughi d’Europa. Quello che abbiamo chiesto e ottenuto è che quelle risorse alimentino invece un fondo per difendere i confini esterni. Non per gestire l’immigrazione illegale, ma per contrastarla”.

Governo, Meloni: “Ha dimostrato serietà sui conti con buona pace dei gufi”

Sulla “disciplina di bilancio il governo italiano ha dimostrato serietà fin dalla legge di bilancio, con buona pace dei gufi che preconizzavano disastri di ogni sorta”.  

Ue, Meloni: “Fondamentale fondo europeo per la sovranità”

“La Commissione europea ha presentato il 20 giugno una proposta di piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Ue denominata Step, che non solo ha l’obiettivo di semplificare le informazioni e le procedure per i finanziamenti europei, ma concede flessibilità nell’uso dei fondi europei per favorire e finanziare gli investimenti nei settori strategici. Si tratta di una richiesta che l’Italia aveva avanzato già a febbraio. La proposta della Commissione è un importante punto di partenza per il negoziato al quale l’Italia intende contribuire per arrivare a un accordo in termini rapidi. Questo strumento, come dice la parola Step, costituisce per noi un primo passo per arrivare a un fondo europeo per la sovranità, strumento fondamentale per affrontare con risorse adeguate sfide come le transizioni verde e digitale, la difesa, la salute, sfide che ci impegneranno almeno per i prossimi tre decenni”. 

Meloni consegna in Senato testo comunicazioni in vista Consiglio europeo

“Sono qui per consegnare le dichiarazioni che ho reso alla Camera dei deputati in vista del Consiglio europeo previsto per domani e dopodomani e del dibattito che ci sarà oggi pomeriggio e, quindi, mi fermo qui”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo a Palazzo Madama. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha riferito che la discussione sulle comunicazioni prenderà il via oggi pomeriggio alle 15.30. Meloni è quindi tornata alla Camera dove è da poco cominciata la discussione. Al termine sono previste le repliche della presidente del Consiglio.

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