Il giornalista statunitense è detenuto a Mosca dal 29 marzo scorso con l'accusa di spionaggio

Evan Gershkovich, 31 anni, giornalista statunitense del Wall Street Journal, è detenuto in Russia dal 29 marzo scorso con l’accusa di spionaggio. Oggi è comparso in tribunale a Mosca per presentare ricorso contro la proroga della sua reclusione. Il mese scorso, infatti, la corte moscovita aveva deciso di prolungare la detenzione fino al 30 agosto. Sia gli Stati Uniti che il Wall Street Journal negano le accuse e dichiarano che il reporter è stato incarcerato ingiustamente nella prigione Lefortovo della Capitale russa. I funzionari dell’ambasciata a stelle e strisce hanno potuto incontrarlo solo una volta finora. Il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov ha dichiarato ai giornalisti che si sta valutando un’altra richiesta di visita.

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