Non si placa l'indignazione per la riforma della giustizia

Per la 24esima settimana consecutiva, migliaia di persone si sono riversate per le strade di Tel Aviv, in Israele, per esprimere la propria opposizione alla riforma della giustizia, definita “liberticida”, voluta dal premier Benjamin Netanyahu. Le manifestazioni di massa sono iniziate lo scorso gennaio, poco dopo il giuramento del governo, formato da partiti religiosi ultranazionalisti e ultraortodossi. Gli organizzatori della protesta affermano che non si arrenderanno fino a quando il governo non annullerà le modifiche proposte. La riforma indebolirebbe la magistratura e limiterebbe il controllo giudiziario sulle leggi e sulle decisioni del governo, che, secondo i critici, rappresenta una minaccia diretta ai diritti civili e ai diritti delle minoranze e dei gruppi emarginati.

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