Festeggia anche l'ultradestra di Vox, che raddoppia i consensi rispetto al 2019. A Madrid conferma la sua leadership Isabel Diaz Ayuso. Il leader del Pp Feijóo: "Iniziato un nuovo ciclo"
Il Partito popolare del leader Alberto Núñez Feijóo ha sconfitto complessivamente il Psoe del premier Pedro Sanchez alle elezioni comunali in Spagna, ed è cresciuto in diverse comunità autonome, tra cui la regione chiave di Valencia, dove potrebbe governare. I popolari hanno consolidato il loro vantaggio anche nella capitale e nella regione di Madrid dove l’attuale governatrice Isabel Díaz Ayuso ha ottenuto la maggioranza assoluta.
Con il 99% delle schede scrutinate, il Partito popolare ha ottenuto il 31,53% dei voti e 23.267 consiglieri comunali, ben 2.903 in più della scorsa tornata elettorale del 2019. Il Psoe si è fermato al 28,13% con 20.681 consiglieri, e ne ha persi 1.660 rispetto a quattro anni fa. Vox, terza forza politica, ha incassato il 7,19% dei voti, pari a 1.685 consiglieri comunali, ben 1.155 in più rispetto al 2019, quando aveva ottenuto il 3,56% dei voti. Il Pp ha incassato oltre 6,98 milioni di voti, il Psoe oltre 6,23, Vox oltre 1,5 milioni.
Il Pp è stato il partito più votato in sette delle dieci grandi città spagnole ovvero Madrid, Valencia, Siviglia, Saragozza, Malaga, Murcia e Palma. Il Psoe è rimasto primo solo a Las Palmas de Gran Canaria, dove si è presentata la ex ministra della Sanità del governo Sanchez, Carolina Darias. I socialisti hanno perso le prime posizioni a Siviglia, Saragozza e Palma.
Festeggia anche Vox
A festeggiare non è solo il Pp ma anche Vox. Il partito di Santiago Abascal avrebbe quasi raddoppiato i consensi rispetto alla scorsa tornata del 2019, rendendo il suo sostegno necessario per il centrodestra se vorrà governare in territori chiave. Tra questi la città di Siviglia, tradizionale roccaforte del Psoe, in cui la destra al momento è in leggero vantaggio, un duro schiaffo per i socialisti. L’ultradestra e il Pp dovrebbero poi scendere a patti anche nella Comunità valenciana per superare le forze a sinistra che finora hanno appoggiato il governo del socialista Ximo Puig. Qui però il candidato di Vox, Carlos Flores, ha alle spalle una condanna per violenza di genere, il che potrebbe rendere più complicate le trattative. Il Psoe, secondo una prima stima, riuscirebbe a mantenere le regioni di Castiglia La Mancha ed Estremadura, perdendo invece La Rioja, dove il Pp riuscirebbe a ottenere la maggioranza assoluta. Ai socialisti non va meglio neanche a Barcellona, città in cui Sanchez ha chiuso la campagna elettorale. Qui il candidato Xavier Trias, di Junts, avrebbe un lieve vantaggio sia sul socialista Jaume Collboni, attuale vicesindaco, sia sull’attuale sindaca di Barcelona en Comú, Ada Colau, che corre per il terzo mandato. Come nella scorsa tornata elettorale nella città catalana sarà importante vedere come procederanno le trattative tra le forze politiche.
A Madrid Diaz Ayuso conferma la leadership
Il Partito socialista dovrà ora rimboccarsi le maniche per guadagnare consensi in vista delle elezioni generali di fine anno. Sanchez esce indebolito dal voto, mentre Feijóo può considerare superato il suo primo test elettorale come presidente dei popolari. Conferma la sua leadership anche la presidente della Comunità di Madrid, Diaz Ayuso, considerata ‘trumpiana’ dagli oppositori e molto apprezzata dai suoi sostenitori. In campagna elettorale, con il suo attacco frontale a Sanchez ha messo più volte in ombra Feijóo e il giornale britannico The Times ha ipotizzato una sua prossima ascesa alla leadership del partito. La giornata elettorale è stata segnata dal maltempo e dalle forti piogge. Il primo dei leader nazionali a votare è stato Sanchez che, da Madrid, ha esortato gli elettori a votare “contro l’intolleranza”. Poco dopo ha votato anche il leader del Pp. “Si sta inviando un messaggio per il futuro”, ha detto Feijòo uscendo dal seggio.
Feijóo: “Iniziato nuovo ciclo politico”
“Oggi abbiamo votato in tutto il Paese, in tutte le città, nella maggior parte delle comunità autonome ed è un onore poter dire, dopo sette anni, che il Pp ha vinto le elezioni comunali e regionali“, in Spagna “è iniziato un nuovo ciclo politico”. Lo ha detto il leader del Pp, Alberto Núñez Feijóo, parlando dal balcone montato in calle Genova a Madrid, dove si trova la sede nazionale del partito. “Spero che tutte le forze politiche, compresa quella arrivata seconda, abbiano compreso il messaggio della maggioranza degli spagnoli“, ha aggiunto il leader parlando alla folla accorsa per festeggiare. “So che il mio momento arriverà se gli spagnoli lo vorranno”, ha poi detto, facendo riferimento alle elezioni generali che si terranno a fine anno. Feijòo è comparso insieme al sindaco della capitale José Luis Martínez-Almeida e alla governatrice della regione di Madrid Isabel Diaz Ayuso, in un’immagine di unità. Anche se non è sfuggito alla stampa spagnola, l’intervento in chiave nazionale che poco prima di Feijòo ha fatto Ayuso dallo stesso balcone, che è stato interpretato come un segnale di una sua possibile scalata nel partito. Ayuso ha visto rafforzata la sua leadership incassando la maggioranza assoluta nel parlamento regionale.
Portavoce Psoe ammette sconfitta: “Abbiamo capito il messaggio”
La portavoce del Psoe e ministra dell’Istruzione, Pilar Alegría, ha riconosciuto la sconfitta dei socialisti alle regionali e comunali. “Abbiamo capito il messaggio” e “raccogliamo il guanto di sfida”, ha detto dal quartier generale del partito in calle Ferraz, a Madrid. “È chiaro che è un cattivo risultato, non è quello che ci aspettavamo“, “dobbiamo fare meglio e fare uno sforzo per ottenere la fiducia nelle prossime elezioni”, ha aggiunto.
Abascal: “Vox necessario per alternativa a Sanchez”
Il leader di Vox Santiago Abascal ha celebrato i risultati ottenuti nella tornata elettorale e ha definito il partito come “assolutamente necessario per costruire l’alternativa” al governo di Pedro Sanchez. Comparendo davanti ai media nella sede nazionale della forza politica a Madrid, ha affermato che Vox “è il partito che è cresciuto di più in queste elezioni”.”Oggi si consolida il progetto politico di Vox come progetto nazionale che sta gradualmente raggiungendo gli angoli più remoti della Spagna“, ha aggiunto. I primi risultati indicano che il partito entrerà nei dodici parlamenti regionali che sono andati al voto, facendo il suo ingresso per la prima volta nelle assemblee di Canarie, Castiglia-La Mancia, Estremadura, La Rioja e Navarra. Vox ha inoltre triplicato i suoi consiglieri comunali.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata