Avrebbero insultato Maometto e promosso l'ateismo, pubblicando anche un video con il Corano in fiamme
Due uomini condannati per blasfemia sono stati impiccati oggi in Iran. Lo hanno riferito le autorità locali. La condanna a morte nei confronti di Yousef Mehrad e Sadrollah Fazeli Zare è stata eseguita nella prigione di Arak, nell’Iran centrale. I due, secondo la commissione statunitense per la libertà religiosa, erano stati arrestati tre anni fa con l’accusa di essere membri del canale Telegram ‘Critica della superstizione e della religione‘. I due, secondo la stessa commissione, hanno dovuto affrontare mesi di isolamento e non hanno potuto contattare le loro famiglie.
Stando all’agenzia stampa della magistratura iraniana Mizan, i due uomini avrebbero insultato Maometto e promosso l’ateismo. In più avrebbero dato fuoco al Corano anche se non è chiaro se lo abbiano fatto proprio loro o se abbiano semplicemente condiviso un video che mostrava il libro sacro dell’Islam in fiamme. In Iran le impiccagioni per blasfemia sono rare. Nel 2022, l’Iran ha giustiziato almeno 582 persone, rispetto alle 333 del 2021, secondo Iran human rights.
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