L'operazione di salvataggio dalla nave italiana "Life Support"
La nave di emergenza italiana “Life Support” ha salvato 55 migranti nel Mediterraneo centrale. Secondo l’associazione, tra loro c’erano anche tre donne, tre bambini e tre minori non accompagnati. Sono stati avvistati in acque internazionali, a bordo di un’imbarcazione di 10 metri che, secondo Emanuele Nannini, capo missione di Emergency Life Support, “si stava allontanando dalle coste libiche”, poiché il suo motore fuoribordo era fuori uso da ore. L’associazione ha annunciato che il porto sicuro assegnato per lo sbarco è Marina di Carrara per cui si prevedono tre giorni di navigazione, e ha aggiunto che le persone salvate provengono da Costa d’Avorio, Egitto, Eritrea, Nigeria, Palestina, Sudan e Somalia. Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite per le migrazioni, i primi tre mesi del 2023 sono stati il primo trimestre più letale degli ultimi sei anni per i migranti che hanno attraversato il Mediterraneo centrale a bordo di imbarcazioni di contrabbandieri, citando i ritardi delle nazioni nell’avviare i soccorsi come un fattore che ha contribuito.
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