Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto sulla coscrizione primaverile. Lo riporta Ria Novosti. “Stabilisco di effettuare dall’1 aprile al 15 luglio 2023 la coscrizione di cittadini russi dai 18 ai 27 anni che non sono nella riserva, per un totale di 147mila persone“, si legge nel testo del decreto.
Le autorità di Mosca si stanno preparando ad avviare una grande campagna di reclutamento militare con l’obiettivo di arruolare altri 400.000 soldati. Lo riferisce un tweet del ministero della Difesa britannico in un aggiornamento d’intelligence, riprendendo quanto diffuso dai media russi. La Russia presenta la campagna come un’azione di reclutamento di personale volontario e professionale, piuttosto che come una nuova mobilitazione obbligatoria. “È realisticamente possibile che nella pratica questa distinzione sia sfumata e che le autorità regionali cerchino di raggiungere gli obiettivi di reclutamento assegnati costringendo gli uomini ad arruolarsi”, spiega l’intelligence brutannica. Le autorità russe hanno probabilmente scelto un presunto “modello volontario” per far fronte alla carenza di personale, al fine di ridurre al minimo il dissenso interno. “È altamente improbabile che la campagna attragga 400.000 veri volontari”, rileva l’intelligence, aggiungendo che “tuttavia, per ricostruire la potenza di combattimento della Russia in Ucraina non basterà solo il personale: la Russia ha bisogno di più munizioni e attrezzature militari di quante ne abbia attualmente a disposizione”.
Secondo l’intelligence di Kiev, la decisione di invadere l’Ucraina il 24 febbraio 2022 fu presa dal presidente russo Vladimir Putin insieme al segretario del Consiglio di sicurezza, Nikolai Patrushev. Lo ha detto il portavoce degli 007 di Kiev, Andriy Yusov, in un’intervista a Gazeta.ua riportata da Unian. Yusov ha detto, in particolare, che soltanto “tre o quattro persone” dell’entourage di Putin sapevano dei suoi preparativi per l’invasione, tra cui appunto Patrushev. “La Russia moderna è una società chiusa – ha spiegato – anche all’interno dei suoi vertici dittatoriali non è prevista alcuna discussione o pluralismo di opinioni”.
Respinti 60 attacchi russi nelle ultime 24 ore
Prosegue intanto il conflitto sul campo, all’alba del 400esimo giorno di guerra. Nel suo ultimo aggiornamento su Facebook lo Stato Maggiore dell’esercito ucraino ha dichiarato che le forze di Kiev hanno respinto più di 60 attacchi russi nelle ultime ventiquattro ore, spiegando che le truppe di Mosca stanno “concentrando i loro sforzi principali nella conduzione di operazioni offensive nelle aree di Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Marinka“.
“Nelle ultime 24 ore, il nemico ha lanciato 5 attacchi missilistici e 25 attacchi aerei, ha condotto 34 attacchi utilizzando sistemi missilistici a lancio multiplo”, spiega lo Stato Maggiore, aggiungendo che “Bilohorivka, Bakhmut, Avdiivka e Marinka rimangono l’epicentro delle ostilità”. L’aggiornamento segnala inoltre che “a seguito degli attacchi aerei russi sulle infrastrutture delle città di Beryslav, nella regione di Kherson, e di Druzhkivka, nella regione di Donetsk” sono stati feriti dei civili e sono state danneggiate infrastrutture e case private.
Kuleba: “Presidenza russa Consiglio Sicurezza Onu è brutto scherzo”
“La presidenza russa del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a partire dal 1 aprile è un brutto scherzo. La Russia ha usurpato il suo seggio, sta conducendo una guerra coloniale, il suo leader è un criminale di guerra ricercato dalla Cpi per aver rapito bambini. Il mondo non può essere un posto sicuro con la Russia nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”. Lo scrive su twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.
Pechino pronta ad aumentare cooperazione militare con Mosca
L’esercito cinese è pronto a cooperare con l’esercito russo “per attuare pienamente l’accordo raggiunto dai leader dei due Paesi per rafforzare ulteriormente il coordinamento strategico e la comunicazione”. Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa cinese, Tan Kefei. Lo riporta Ria Novosti.
Zelensky parla in Parlamento Austria, FPO lascia aula
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto al parlamento austriaco. Come preannunciato i deputati dell’Fpo, partito nazionalista di destra, hanno inscenato una protesta. Quando il leader di Kiev ha iniziato il suo discorso i parlamentari hanno esposto dei cartelli con le scritte ‘spazio per la pace’ e ‘spazio per la neutralità’, che hanno posizionato sui banchi davanti a loro prima di lasciare l’Aula. Lo riportano i media di Vienna.
Mosca: “Continueremo a notificare a Usa lancio missili”
La Russia continuerà a notificare agli Stati Uniti i lanci di missili balistici intercontinentali e missili balistici lanciati da sottomarini in base all’accordo del 1988, nonostante la sospensione del trattato Start da parte di Mosca. Lo ha detto il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov. Lo riporta Ria Novosti.

