La strage in una chiesa dei testimoni di Geova, nel quartiere Asteldrof, intorno alle 21. Morto il presunto killer
Strage in Germania. Otto persone sono state uccise e altre otto ferite a colpi di arma da fuoco, esplosi ad Amburgo nella serata di giovedì. La sparatoria è avvenuta in una chiesa dei testimoni di Geova, nel quartiere Asteldrof, intorno alle 21:00. L’assalitore si è suicidato: “Abbiamo trovato una persona senza vita in una chiesa a GroßBorstel, che presumiamo possa essere l’autore del reato. Per escludere il coinvolgimento di altri autori, effettuiamo controlli e perquisizioni in modo completo” ha comunicato la polizia di Amburgo.
L’assalitore era un ex testimone di Geova
Sarebbe stato un ex membro dei Testimoni di Geova la persona sospettata di avere aperto il fuoco. È quanto riporta Der Spiegel. Il sospetto era un uomo di età compresa fra i 30 e i 40 anni che non era noto alle autorità come estremista e l’arma del delitto sarebbe una pistola. Non è chiaro se l’arma fosse legalmente in possesso dell’uomo.
Scholz: “Brutale atto di violenza”
“Orrende notizie da Amburgo. La scorsa notte diversi membri di una Chiesa di Geova sono stati vittime di un brutale atto di violenza. I miei pensieri sono con loro e le loro famiglie. E con le forze dell’ordine, che hanno alle spalle un dispiegamento difficile”. Così su Twitter il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
Schlimme Nachrichten aus #Hamburg. Mehrere Mitglieder einer Jehova-Gemeinde sind gestern Abend einer brutalen Gewalttat zum Opfer gefallen. Meine Gedanken sind bei ihnen und ihren Angehörigen. Und bei den Sicherheitskräften, die einen schweren Einsatz hinter sich haben.
— Bundeskanzler Olaf Scholz (@Bundeskanzler) March 10, 2023
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