Il cacciatore ha raccontato il suo calvario spiegando di aver dovuto mangiare insetti e bere urina

In Bolivia un cacciatore è stato ritrovato dopo essersi perso e aver trascorso 31 giorni nella giungla. Jhonatan Acosta, 30 anni, ha raccontato il suo calvario ai media dichiarando di aver dovuto mangiare insetti e bere la propria urina per sopravvivere. Quando è stato salvato l’uomo, originario della piccola città di Baures, 600 chilometri a nord-est di La Paz, presentava chiari segni di disidratazione, debolezza e ferite ai piedi. Da un letto di ospedale Acosta ha spiegato di essersi avventurato con un gruppo di amici ma di averne perso poi le tracce nella foresta.  

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