La Russia ha lanciato un massiccio attacco con droni di fabbricazione iraniana, Mosca: "No presupposti per soluzione pacifica"

L’esercito ucraino ha abbattuto almeno un drone Shahed sopra Chernihiv Oblast. Lo riporta il ‘The Kyiv Independent’ citando il comando operativo nord dell’Ucraina, che in seguito ha annunciato che altri due droni sono stati intercettati e abbattuti, senza specificare in quale regione.

Da ieri la Russia ha lanciato un attacco utilizzando droni Shahed di fabbricazione iraniana.

E’ di un morto e quattro feriti il bilancio del “massiccio” attacco russo effettuato con droni a Khmelnytskyi, nell’Ucraina occidentale. Lo annuncia su Telegram il sindaco Oleksandr Symchyshyn, aggiungendo che “diversi edifici sono stati danneggiati”.

 

Mosca: “No presupposti per soluzione pacifica”

Mosca “non può immaginare circostanze in cui sia possibile il ritorno della Crimea all’Ucraina”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Interfax. “No, non è possibile. È parte integrante della Federazione Russa”, ha detto il portavoce ai giornalisti. La Russia “non vede al momento alcun prerequisito per risolvere la situazione intorno all’Ucraina in una direzione pacifica, il che rende necessaria la prosecuzione di un’operazione militare speciale”, ha detto Peskov.

Cina: “Contromisure dopo sanzioni Usa”

Pechino ha dichiarato che adotterà “ferme contromisure” dopo le sanzioni ricevute dagli Usa, aggiungendo che la Cina ha sempre mantenuto il dialogo con tutte le parti coinvolte nel conflitto, compresa Kiev.

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