La presidente del Consiglio ha viaggiato tutta la notte a bordo del treno partito dalla stazione ferroviaria di Przemysl in Polonia: "È giusto essere qui"

Giorgia Meloni è in Ucraina: la presidente del Consiglio dopo aver viaggiato tutta la notte a bordo del treno partito dalla stazione ferroviaria di Przemysl, al confine tra Polonia e Ucraina è arrivata in mattinata a Kiev. Dopo l’arrivo nella capitale la premier ha visitato alcuni luoghi simbolo della guerra come Bucha e Irpin, prima dell’incontro nel pomeriggio il presidente Volodymyr Zelensky.  Nelle tappe della sua visita Meloni ha reso omaggio alle vittime di stragi di civili da parte dei russi. “Non siete soli, Potete contare sull’Italia fino alla fine”, ha detto la presidente nel Consiglio.

 

“Credo che fosse giusto e necessario esserci e ribadire la posizione del governo italiano, e forse anche rendersi conto personalmente di quello che serve a un popolo che si batte per la sua libertà” aveva detto Meloni dopo essere scesa dal treno arrivato a Kiev. “È sempre diverso vedere con i propri occhi, credo che aiuti anche gli italiani a capire”, ha aggiunto la premier accolta al suo arrivo nella capitale da una delegazione del governo ucraino e omaggiata con un mazzo di rose.

 

La visita a Bucha e l’omaggio alle vittime del massacro

Dopo l’arrivo a Kiev, e una breve pausa in hotel dopo il viaggio notturno in treno dalla Polonia, Giorgia Meloni è arrivata a Bucha, luogo del massacro che fu perpetrato nel marzo dello scorso anno durante l’occupazione da parte dell’esercito russo. Nella località a nord-ovest della capitale ucraina la premier visiterà la chiesa ortodossa di Sant’Andrea – dove si trova un’esposizione fotografica sulla guerra – e depositerà una corona di fiori per le vittime nelle fosse comuni. 

L’Italia era con voi fin dall’inizio e sarà con voi fino alla fine. Avete tutto il nostro supporto” ha detto la premier al procuratore di Bucha in occasione della visita nella località vicino a Kiev. 

Una medaglia composta con le pallottole usate: questo l’omaggio che le autorità locali hanno fatto alla premier Giorgia Meloni in visita a Bucha. La presidente del Consiglio ha osservato con attenzione la medaglia e letto con interesse ad alta voce l’incisione sul retro: ‘Bucha, la città non conquistata’. 

Combatteremo per voi e la vostra libertà” ha detto Meloni alle autorità locali lasciando Bucha prima di dirigersi a Irpin. 

Tappa a Irpin e consegna generatori alle autorità locali 

Dopo Bucha, Irpin. Prosegue la visita di Giorgia Meloni in Ucraina tra alcuni dei luoghi simbolo della guerra. La premier nella località oggetto dei bombardamenti andati in scena nelle prime fasi del conflitto – tappa lo scorso giugno anche della missione dell’ex premier Mario Draghi – ha visitato i luoghi più colpiti dalle bombe. All’arrivo le autorità regionali al seguito del convoglio hanno illustrato quanto accaduto alla presidente del Consiglio, la quale ha consegnato alle autorità locali due generatori a supporto delle infrastrutture critiche che fanno parte di un lotto complessivo di 52 generatori per un totale di 666mila euro donati dal governo italiano all’Ucraina. Nei pressi della cerimonia di consegna saranno parcheggiati due dei 45 mezzi dei Vigili del fuoco sempre donati dall’Italia. Presenti anche rappresentanti di associazioni italiane attive a Kiev. 

“Spero di riuscire a trasferire quello che ho visto agli italiani, l’importanza del lavoro che stiamo facendo, l’amicizia, la riconoscenza, perché anche questo è importante per dare una mano con sempre maggiore impegno” ha detto Meloni nel corso delle visita. Prima di lasciare la cittadina bombardata agli inizi della guerra la premier ha firmato una bandiera dell’Ucraina con una dedica speciale: ‘At your side!’.

“Putin? Una parte del mio cuore sperava che dicesse parole diverse aspettandosi un passo avanti. Quello che abbiamo sentito stamani è la solita propaganda, ma i fatti sono diversi. Ha detto che lavora per la diplomazia, per evitare il conflitto, ma la verità è che c’è qualcuno che è l’invasore e qualcuno che si sta difendendo, e il paradosso è che chi è vittima di questa aggressione sta comunque cercando di presentare un piano di pace” ha aggiunto Meloni. “Per quanto riguarda quello che dice Putin sul fatto di dover liberare gli ucraini perché c’è un regime, quello che vedo qua è un popolo che chiede al governo di combattere”, ha quindi aggiunto Meloni

Calenda: “Missione Meloni a Kiev fatto importante”

“La missione di Giorgia Meloni in Ucraina alla vigilia dell’anniversario dell’invasione russa è un fatto importante per la reputazione italiana e la solidità nostro posizionamento internazionale messo più volte in discussione da Salvini, Berlusconi e Conte”. Lo scrive su Twitter il leader di Azione Carlo Calenda.

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