Inaugurata la Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera. Intervento video del presidente ucraino Zelensky: "Batteremo il Golia russo"

La guerra in Ucraina è stato il tema centrale della prima giornata della Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera, che ha preso il via a quasi un anno esatto dall’invasione da parte della Russia, avvenuta lo scorso 24 febbraio. Ad aprire la Conferenza, dopo l’introduzione del nuovo presidente Christoph Heusgen, è stato proprio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenuto in video, seguito dal cancelliere tedesco Olaf Scholz, che ha ribadito “il sostegno all’Ucraina fino a quando sarà necessario”, e poi dal presidente francese Emmanuel Macron, che ha affermato come questo “non è il momento del dialogo con la Russia”.

Zelensky, ringraziando i presenti per il sostegno all’Ucraina, ha paragonato la battaglia contro la Russia come quella tra “Davide contro Golia“. Una lotta contro un gigante “che però possiamo sconfiggere tutti insieme”, ha affermato il presidente ucraino, aggiungendo che la Russia potrebbe essere sconfitta “entro l’anno”. Zelensky ha poi sottolineato che non esiste alternativa alla vittoria dell’Ucraina, così come non c’è alternativa all’Ucraina parte dell’Ue e della Nato. Il leader ucraino ha poi evidenziato come sia fondamentale la “velocità” negli aiuti a Kiev, anche perchè, a suo giudizio, se la Russia dovesse vincere, la minaccia si estenderà ad altri Paesi.

Una minaccia, quella russa, che deve essere respinta, come spiegato da Macron. “La Russia non può vincere questa guerra“, ha detto il presidente francese, secondo cui non può esserci dialogo con Mosca in questo momento, perchè “la Russia ha deciso di intensificare questa guerra, ed è arrivata ad attaccare obiettivi civili”. Allo stesso tempo, Macron ha sottolineato la necessità di “preparare i termini per la pace” e ha poi rivolto un invito per una “conferenza sulla difesa aerea europea”. “Se l’Europa vuole difendere l’Europa, deve armarsi“, ha aggiunto il presidente francese, che a Monaco ha incontrato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen e la vicepresidente degli Stati Unit, Kamala Harris.

Il padrone di casa, Olaf Scholz, ha salutato calorosamente Zelensky spiegando che capiva perché non potesse essere presente a Monaco. “Ma il posto dell’Ucraina è nell’Europa libera e unita”, ha detto il cancelliere tedesco, che si è poi rivolto agli alleati, invitando “chi può” a “consegnare ora i carri armati a Kiev“. “Le consegne di armi a Kiev non prolungano la guerra. È vero il contrario”, ha spiegato Scholz. Sia il cancelliere tedesco, sia Macron, hanno poi detto di aspettarsi che la guerra “è destinata a durare ancora a lungo”.

Le responsabilità della Russia e di Putin, sono state sottolineate anche dai rappresentanti degli Stati Uniti, come il senatore repubblicano Lindsay Graham, secondo cui il presidente russo “non può farla franca, altrimenti la stessa cosa potrebbe accadere in futuro”.

Il Brasile, tramite il ministro degli Esteri, Mauro Luis Iecker Vieira, ha confermato il suo ‘no’ alle munizioni per i carri armati a Kiev. “Ma siamo pronti a cercare degli spazi per il dialogo che possano portare poi a dei colloqui di pace”, ha spiegato Vieira.

L’Italia sarà rappresentata a Monaco dal vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che parteciperà a margine anche alla riunione dei ministri degli Esteri del G7.

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