Azione rivendicata dal gruppo filo-russo di Killnet, ostacolati gli aiuti per i terremotati in Turchia e Siria
La Nato obiettivo di un attacco hacker. Una portavoce lo ha confermato domenica sera all’agenzia tedesca Dpa, spiegando che gli esperti informatici dell’Alleanza si stavano occupando attivamente di un incidente che stava colpendo diversi siti web, come riporta Tagesshau. Su alcune piattaforme social come Twitter, in precedenza, era stato segnalato un attacco hacker al sito web del quartier generale delle operazioni speciali della Nato (Nshq), che risultava non disponibile. L’attacco era stato legato ad attivisti filo-russi.
Il gruppo di hacker filo-russi di Killnet è stato citato come possibile autore dell’attacco. Il gruppo è stato recentemente collegato anche ad attacchi ai siti web del Bundestag, della polizia e delle infrastrutture critiche in Germania. La portavoce della Nato ha affermato che l’Alleanza si occupa regolarmente di incidenti informatici e prende molto sul serio la questione della sicurezza informatica.
Killnet rivendica attacco hacker a siti Alleanza
Il gruppo di hacker filo-russi di Killnet ha rivendicato l’attacco hacker ad alcuni siti web della Nato. Lo riporta il Daily Telegraph, secondo cui il gruppo ha rivendicato la responsabilità degli attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) ma non ha fornito ulteriori dettagli. “Stiamo effettuando attacchi alla Nato. I dettagli in un canale chiuso”, ha scritto su uno dei suoi canali Telegram associati il gruppo hacker.
L’Allenza conferma attacco hacker, esperti al lavoro
“Gli esperti informatici della Nato stanno attivamente affrontando un incidente che ha colpito alcuni siti web della Nato. La Nato si occupa regolarmente di incidenti informatici e prende molto sul serio la sicurezza informatica”. Così un funzionario dell’Alleanza atlantica a LaPresse, confermando l’attacco hacker ai siti web della Nato.
Attacco hacker a Nato ha ostacolato aiuti per terremotati
L’attacco hacker che ha preso di mira alcuni siti web della Nato e, apparentemente, rivendicato dal gruppo filo-russo di Killnet, ha avuto ripercussioni anche sugli aiuti destinati alle zone colpite dal terremoto in Turchia e Siria. Lo riporta il Daily Telegraph, riferendo che l’attacco hacker ha interrotto i contatti tra la Nato e gli aerei militari che forniscono aiuti alle vittime del terremoto turco-siriano. Il sito web del quartier generale delle operazioni speciali della Nato, che ha sede in Belgio, è rimasto inattivo solo per un paio d’ore prima di essere ripristinato. Ma l’attacco hacker ha riguardato anche un’organizzazione multinazionale che si avvale del sostegno della Nato nel suo compito di fornire ponti aerei militari e umanitari. Nel febbraio dello scorso anno l’organizzazione ha consegnato rifornimenti all’esercito ucraino.
Gli aerei Sac (Strategic Airlift Capability, programma internazionale che consente alle nazioni partecipanti di accedere al trasporto aereo strategico) sono stati utilizzati per una serie di missioni dal 2009, inclusa l’evacuazione di quasi 3.000 civili da Kabul dopo che i talebani hanno preso il controllo in Afghanistan. Attualmente uno dei velivoli viene utilizzato per il trasporto di attrezzature di ricerca e soccorso nell’area colpita dal terremoto.Il C-17 dell’organizzazione che, apparentemente, stava trasportando rifornimenti alla base aerea di Incirlik nel sud della Turchia, è stato avvertito dell’interruzione in un messaggio da un manager del Sac tramite la rete Acars (Aircraft Communications Addressing and Reporting System). All’aereo è stato detto che la rete Nr della Nato, che si ritiene sia utilizzata per la trasmissione di dati sensibili, è stata colpita dall’attacco hacker. Sebbene il contatto con l’aereo non sia andato perso, è probabile che l’attacco degli hacker abbia ostacolato i soccorsi.
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