Il presidente della Repubblica accolto a Brescia da una standing ovation. Sull'Ucraina: "Europa sta rivivendo la tragedia della guerra, noi siamo dalla parte degli aggrediti"

Una standing ovation di circa 3 minuti ha accolto l’ingresso al Teatro Grande di Brescia del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Tutti i palchi e la platea gremita da 205 sindaci della provincia bresciano hanno salutato il capo dello Stato in piedi e battendo le mani. Standing ovation per Mattarella anche al Teatro Donizetti di Bergamo, collegato con la città bresciana per la cerimonia di inaugurazione di Bergamo-Brescia Capitale italiana della cultura 2023. Il presidente della Repubblica ha ringraziato con un cenno di saluto prima di prendere posto. 

 

“Bergamo e Brescia tenaci non si sono fermate”

“Nell’anno trascorso abbiamo vissuto il sollievo della ripartenza. Le attività economiche, le espressioni sociali, la vita quotidiana, hanno ripreso ritmi più consueti. Bergamo e Brescia, tuttavia, non si erano fermate. Innovare, guardare all’avvenire, confidare nella capacità dell’uomo di saper superare le avversità, hanno dato vita a un percorso concreto che trova, oggi, ulteriore sanzione con l’avvio di un anno che le vede Capitale della cultura. La tenacia è valore di questi territori, così come, appunto, la solidarietà. L’agricoltura, l’industria e l’artigianato hanno sempre segnato la laboriosità delle popolazioni”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia inaugurale di Bergamo-Brescia Capitale italiana della cultura 2023, al Teatro Grande di Brescia. “È questa cultura reale, sentimento della comunità ed espressione di buone pratiche di governo, che fa comprendere le ragioni degli innumerevoli scrigni di opere d’arte e dell’ingegno che sono custodite in queste territori. Vi si sommano – ha aggiunto – le case editrici, i centri di ricerca, le fondazioni, i festival che aggiungono pregio a una trama ricca di paesaggi che, sin dall’antichità, hanno sollecitato soggiorni di intellettuali e artisti. La cultura, la conoscenza, le arti, in tempi così difficili come quelli che attraversiamo, si ergono, ancora una volta, come irrinunciabili punti di riferimento“. 

“Unità rafforza l’Italia”

“Nell’anno appena concluso un forte segnale di unità e innovazione è stato lanciato da una piccola isola, incantevole, Procida. La cultura non isola, hanno proclamato. La cultura, infatti, unisce e moltiplica. È una forza dei campanili quella di saper unire e non dividere le energie. Voi raccogliete, nel nord del nostro Paese, lo stesso testimone di Procida; a conferma dell’unità che rafforza l’Italia“. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia inaugurale di Bergamo-Brescia Capitale italiana della cultura 2023, al Teatro Grande di Brescia. 

“Cultura è coraggio di superare antagonismi e scavalcare muri”

“La cultura è anche coraggio di superare presunti antagonismi, di scavalcare muri, di uscire dagli schemi. Il coraggio di illuminare la città, come indica lo slogan che avete scelto con grande intuizione, è carico di significati. Le città sono sedimento di una storia, ma continuano a camminare, a progredire. Non restano uguali a se stesse. Producono luce, si nutrono di luce. Propongono mete e valori”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia inaugurale di Bergamo-Brescia Capitale italiana della cultura 2023, al Teatro Grande di Brescia. “Ci saranno tanti eventi e mostre in questi spazi a Brescia e Bergamo, così come i teatri, i cinema, gli ambienti della musica e della danza – ha sottolineato – occasioni di incontro, di riflessione, di gioia, di bellezza. Riserve di quell’umanesimo che è nel nostro dna, e che abbiamo il compito di arricchire e diffondere, per offrire e consegnare ai giovani un percorso di vita, che loro dovranno autonomamente sviluppare. È un segno, non solo per l’Italia ma per l’intera Europa, la scelta di declinare al singolare il titolo di Capitale della cultura. Anche Gorizia e Nova Gorica saranno ‘insieme’ capitale europea della Cultura nel 2025″. 

“Europa sta rivivendo tragedia guerra, noi da parte aggrediti”

“Stiamo rivivendo in Europa la tragedia della guerra, che speravamo fosse riposta per sempre negli archivi della storia dopo gli orrori che allora avevamo visto. Ed è proprio il mettere la dignità integrale della persona al centro di ogni azione che ci porta a stare dalla parte di chi è aggredito e lotta per la propria indipendenza e libertà“. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia inaugurale di Bergamo-Brescia Capitale italiana della cultura 2023, al Teatro Grande di Brescia. 

“Cultura gioca ruolo in costruzione pace giusta”

“Siamo consapevoli che nella costruzione di una pace giusta la cultura, nella sua dimensione universale, è chiamata a giocare un ruolo, nel colmare le distanze, nel ricostruire rispetto e coesistenza, nell’unire gli uomini. Si tratta di mettere a profitto l’avvenuto ‘ammassare riserve l’inverno dello spirito’, secondo la definizione che Marguerite Yourcenar ha dedicato ai ‘magazzini della cultura’, ai musei, alle pinacoteche, alle biblioteche”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia inaugurale di Bergamo-Brescia Capitale italiana della cultura 2023, al Teatro Grande di Brescia. 

“Brescia e Bergamo duramente colpite e hanno saputo reagire”

La cultura “è l’emozione del rappresentare la vita, è un arricchimento dei valori che caratterizzano l’umanità. Brescia e Bergamo ne sono un esempio con le loro virtù civiche di ieri e d’oggi. Città duramente colpite dalla prima ondata della pandemia, quando un virus aggressivo e sconosciuto ha mietuto, nel nostro Paese, migliaia di vittime. E hanno saputo reagire, dando vita, e alimentando con i loro valori, quel modello di solidarietà che ha consentito di affrontare la crisi“. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia inaugurale di Bergamo-Brescia Capitale italiana della cultura 2023, al Teatro Grande di Brescia. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata