Stefania Costantini, 50 anni, è stata arrestata durante un raid nel campo profughi di Deheisheh. Poi rimpatriata, sta rientrando in Italia
I soldati israeliani hanno fermato stamattina un’attivista italiana 50enne, Stefania Costantini, durante un raid nel campo profughi palestinese di Deheisheh, a Betlemme, nel sud della Cisgiordania, durante il quale è stato ucciso un ragazzo di 14 anni. Lo riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Secondo fonti locali citate dalla testata, i soldati hanno fatto irruzione e perquisito la casa del giornalista palestinese Nidal Abu Aker, hanno picchiato il figlio, recentemente sottoposto a un intervento chirurgico, e hanno interrogato la moglie. I soldati avrebbero anche fatto irruzione nella casa dell’anziana madre di Abu Aker, dove hanno trovato l’attivista italiana e l’hanno arrestata. La donna, secondo quanto si apprende da fonti della Farnesina, è stata poi rimpatriata e sta rientrando in Italia su un volo in direzione Roma.
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