Giuseppe Perrone a margine della Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori alla Farnesina: "Non vedo segnali cedimento regime"

Come Italia speriamo che le esecuzioni non continuino. Lo consideriamo un trattamento disumano e degradante che deve interrompersi perché, fra le altre cose, contribuisce a irritare ancora di più la popolazione e rendere ancora più difficile una soluzione”. Lo dice l’ambasciatore italiano a Teheran, Giuseppe Perrone, a margine della Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori alla Farnesina.

Non vedo segnali di cedimento del regime, che mi sembra molto coeso e sicuramente molto determinato a continuare a rimanere al potere in Iran” prosegue Perrone. Secondo il diplomatico italiano è al momento “improprio” parlare di rivoluzione in atto nel Paese, perché la rivoluzione “porta a uno sconvolgimento degli assetti politici, che in Iran fino a oggi non c’è”.

“Intesa su nucleare è interesse di tutti”

In merito all’accordo sul nucleare, “speriamo che il negoziato possa essere tenuto separato dalla questione diritti umani e situazione interna, perché crediamo che sia nell’interesse della comunità internazionale e degli obiettivi di non proliferazione che noi tutti abbiamo che si raggiunga un’intesa”. Per l’ambasciatore italiano a Teheran “in un momento con una tensione interna così alta è obiettivamente più difficile”, conclude. 

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