Sarebbero stati "fatti molti progressi", riporta una nota dopo il Consiglio straordinario Energia
Il Consiglio straordinario Energia si è concluso senza un accordo sul price cap, “ma sono stati fatti moderati progressi”. Lo riferisce una fonte diplomatica Ue. “Rimane la definizione delle soglie – spiega la fonte – rimandata al Consiglio Energia del 19 dicembre, dove, in caso di accordo, saranno approvati anche gli altri regolamento”. “Sull’estensione ad altri hub sarà necessario il parere di Acer ed Esma”, aggiunge. Tutto rimandato a lunedì.
Repubblica Ceca: “Non sarà al prossimo Consiglio”
Il tema del price cap dovrebbe essere finalizzato lunedì prossimo al Consiglio Energia e non dovrebbe andare al Consiglio europeo di giovedì. Lo ha detto il ministro dell’Industria ceco, Jozef Sikela, della presidenza di turno Ue, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Energia.
“Penso che ci sia abbastanza tempo sostanzialmente per finire queste discussioni e per avere una proposta che troverà sostanzialmente il sostegno lunedì. Non stiamo menzionando il Consiglio europeo perché nessuno lo ha chiesto”, ha affermato il ministro. “Abbiamo semplicemente concordato che affronteremo l’argomento e finiremo l’argomento lunedì. Ovviamente è un diritto dei leader, dei primi ministri e presidenti, decidere cosa discutere al Consiglio europeo”.
Sikela ha aggiunto: “Abbiamo iniziato con la proposta di prezzo del gas per l’attivazione del price cap tra 100 e 275 euro (al megawattora), poi abbiamo avuto 150 e 250, poi abbiamo ristretto questo valore a 200-220. Poi c’è stata una discussione tra 160 e 220.
E infine, abbiamo deciso di lasciare la parentesi vuota”.
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