Nella dichiarazione congiunta al termine del vertice i grandi del mondo spiegano che "dialogo e risoluzione pacifica sono fondamentali"

Si sono conclusi a Bali i lavori del G20. Al termine dell’ultima sessione del vertice, il presidente indonesiano Joko Widodo ha passato il testimone al premier indiano, Narendra Modi. L’India, infatti, ospiterà a Nuova Delhi l’edizione 2023. “Fermiamo la guerra. Lo ripeto: fermiamo la guerra”, era stato l’appello del presidente Widodo nell’ ultima sessione di lavoro del G20.

Nella dichiarazione finale del vertice si chiarisce che “la maggior parte dei membri” del G20 “ha condannato con forza la guerra in Ucraina, sottolineando che sta causando immense sofferenze umane e aggravando le fragilità esistenti nell’economia globale limitando la crescita, aumentando l’inflazione, interrompendo le catene di approvvigionamento, aumentando l’insicurezza energetica e alimentare ed elevando i rischi per la stabilità finanziaria”. “È essenziale – spiegano ancora i leader del mondo al termine dei lavori – sostenere il diritto internazionale e il sistema multilaterale che salvaguarda la pace e la stabilità. Ciò include la difesa di tutti gli scopi e i principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite e l’adesione al diritto umanitario internazionale, compresa la protezione dei civili e delle infrastrutture nei conflitti armati. L’uso o la minaccia di uso di armi nucleari è inammissibile“. “La risoluzione pacifica dei conflitti, gli sforzi per affrontare le crisi, così come la diplomazia e il dialogo, sono fondamentali. L’epoca odierna non deve essere quella della guerra”.

 

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