Il Paese è sempre sull'orlo della guerra civile
(LaPresse) Quattro militanti sono stati uccisi in attacchi di rappresaglia tra gruppi di milizie sciite rivali nel sud dell’Iraq, dopo che violenti scontri a Baghdad hanno portato il Paese sull’orlo della guerra civile. In giornata si sono svolti i funerali delle quattro vittime. Le forze di sicurezza irachene sono state rapidamente dispiegate nella città di Bassora, ricca di petrolio, per contenere le violenze esplose durante la notte tra una fazione armata del potente religioso Muqtada al-Sadr e il gruppo paramilitare filoiraniano Asaib Ahl al-Haq. La minaccia di ulteriori scontri incombe poiché la rivalità politica tra al-Sadr e i suoi rivali sostenuti dall’Iran non è stata risolta.
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