Il ministro degli Esteri: "Nessuna pietà per mandanti ed esecutori di questo attentato".

L’omicidio della politologa e giornalista Daria Dugina è un crimine barbaro e non può esserci pietà per i suoi organizzatori. Lo ha affermato in una conferenza stampa il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. “Non posso giudicare cosa sia stato: un atto intimidatorio o un regolamento di conti”, ha detto il ministro, rispondendo a una domanda. “Credo che questo sia un crimine barbaro per il quale non c’è perdono. Ora, a quanto ho capito, l’Fsb ha già stabilito i fatti su cui si sta indagando. L’indagine, spero, sarà completata rapidamente e, a seguito di questa indagine, ovviamente, non può esserci pietà per gli organizzatori”, ha concluso Lavrov.

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