La notizia commentata da alcuni iraniani: "Sono stato contento, è stata una bella sensazione"

(LaPresse) In Iran c’è chi ha accolto con soddisfazione la notizia dell’accoltellamento di Salman Rushdie, venerdì 12 agosto durante un evento pubblico a New York. L’autore, operato d’urgenza e in condizioni critiche, vive da anni sotto scorta, dopo aver ricevuto minacce di morte per il suo romanzo “I versi satanici”, ritenuto blasfemo da parte del mondo islamico. “Sono stato molto contento, per l’insulto che Salman Rushdie ha fatto al nostro profeta, la fatwa che l’imam (Khomeini) ha emesso contro di lui ha finalmente funzionato”, ha detto un residente di Teheran. Contro lo scrittore 75enne fu emesso un editto del Grande Ayatollah Ruhollah Khomeini che ne chiedeva la morte.

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