Approvata risoluzione con 529 voti favorevoli, 45 contrari e 14 astensioni. Ucraina, Moldavia e Georgia invitate a dimostrare "senza ambiguità" la determinazione politica ad attuare le ambizioni europee, accelerando le riforme

Il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione nella quale si invitano i capi di Stato e di governo – che si riuniranno in sede di Consiglio europeo oggi e domani – a concedere senza indugio lo status di paese candidato Ue all’Ucraina e alla Repubblica di Moldavia, e a concedere il medesimo status alla Georgia, una volta che il suo governo avrà soddisfatto le priorità indicate dalla Commissione europea. Il testo, non legislativo, è stato approvato con 529 voti favorevoli, 45 contrari e 14 astensioni. I deputati affermano che, nel contesto della guerra di aggressione russa contro l’Ucraina, tale concessione equivarrebbe a dare prova di leadership, determinazione e lungimiranza. Nel testo, si sottolinea che non esiste una “procedura accelerata” per l’adesione all’Ue e che questa rimane un processo strutturato e basato sul merito, che richiede il soddisfacimento dei criteri di adesione all’Ue e dipende dall’effettiva attuazione delle riforme.

Parlamento invita le autorità dell’Ucraina, della Repubblica di Moldavia e della Georgia a dimostrare senza ambiguità la loro determinazione politica ad attuare le ambizioni europee del loro popolo, accelerando le riforme al fine di soddisfare quanto prima i criteri per l’adesione all’Ue. Gli ucraini, i moldavi e i georgiani, sottolineano gli eurodeputati, meritano di vivere in paesi liberi, democratici e prosperi che siano membri fieri e impegnati della famiglia europea, secondo i deputati, che esortano il Consiglio europeo a compiere un importante primo passo verso la realizzazione delle legittime aspirazioni della popolazione dei tre paesi. Non ci sono alternative a favore dell’allargamento che costituisce più che mai un investimento geostrategico in un’Unione europea stabile, forte e unita. La prospettiva di una piena adesione all’Ue per i paesi che desiderano diventare Stati membri dell’Ue è nell’interesse politico, economico e di sicurezza dell’Unione. I deputati chiedono di rilanciare e sbloccare il processo di allargamento dei Balcani occidentali.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, al suo arrivo al Consiglio europeo oggi a Bruxelles, ha ribadito come l’Unione europea debba “prepararsi per un’ulteriore espansione”. “Come Unione europea siamo in grado di farlo”, ha spiegato Scholz. “Bisogna capire che c’è l’esigenza di allargarci”. Per quanto riguarda l’ingresso dell’Ucraina nella Ue, il cancelliere tedesco ha spiegato che si tratta di “una decisione storica e importante”.

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