Zelensky: "Abbiamo bisogno di armi più potenti". Medvedev deride i leader: "Fan di rane e spaghetti". Lavrov: "La Russia non è candida ma non si vergogna"

IN AGGIORNAMENTO

21h19 Lavrov: “La Russia non ha invaso l’Ucraina”

“Non abbiamo invaso l’Ucraina. Abbiamo dichiarato un’operazione militare speciale perché non avevamo assolutamente altro modo di spiegare all’Occidente che trascinare l’Ucraina nella Nato era un atto criminale”. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca, Sergei Lavrov, in un’intervista alla Bbc.

21h11 Lavrov: “La Russia non è perfettamente pulita, è cio che è”

“La Russia non è perfettamente pulita. E’ quello che è. E non ci vergogniamo di mostrare chi siamo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, in un’intervista alla Bbc.

20h05 Vicepresidente parlamento Kiev, ci aspettiamo altre Bucha 

“Se ci aspettiamo altre Bucha? Purtroppo si, abbiamo molte testimonianze da Mariupol dove c’è una situazione disastrosa con varie fosse comuni che abbiamo visto dai satelliti”. Lo ha detto Oleksandr Kornienko, primo vicepresidente della Verkhovna Rada d’Ucraina a Porta a Porta. “In Ucraina ora non esiste persona che non sia toccata dalla guerra – aggiunge – i miei genitori vivevano vicino a Bucha io sono stato costretto a evacuarli all’inizio della guerra e abbiamo fatto bene perché la loro casa è stata poi messa a soqquadro dai russi. I russi prendono qualsiasi cosa perché sono invidiosi del nostro tenore di vita. Ora rubano il nostro grano e vogliono annettere altri territori”, aggiunge.

20h02 Vicepresidente parlamento Kiev, russi pensano ad occupare non a trattare

“Le trattative con la Russia saranno possibili solo quando la Russia sarà pronta. A oggi pensa solo ad occupare e annettere non vediamo l’interesse di volersi mettere al tavolo”. Lo ha detto Oleksandr Kornienko, primo vicepresidente della Verkhovna Rada d’Ucraina a Porta a Porta.

19h43 Lavrov, mercernari Gb condannati a morte diversi da combattenti

In merito ai due cittadini britannici condannati a morte dall’autorità filorusse di Donetsk “non sono interessato da cosa dice l’Occidente. Mi interessa solo il diritto internazionale e, secondo la legge, i mercenari non sono riconosciuti come combattenti”. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca, Sergei Lavrov, in un’intervista alla Bbc.

19h31 Lavrov, Russia non ha invaso l’Ucraina

“Non abbiamo invaso l’Ucraina. Abbiamo dichiarato un’operazione militare speciale perché non avevamo assolutamente altro modo di spiegare all’Occidente che trascinare l’Ucraina nella Nato era un atto criminale”. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca, Sergei Lavrov, in un’intervista alla Bbc.

18h50 Cremlino, Macron e Scholz non hanno chiesto colloquio telefonico con Putin 

I leader di Francia e Germania, Emmanuel Macron e Olaf Scholz, “non hanno ancora richiesto” un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha detto a Ria Novosti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Il presidente francese, il cancelliere tedesco e il primo ministro italiano Mario Draghi sono attualmente in visita in Ucraina.

18h40 Governatore Luhansk: “Impossibile per civili lasciare impianto Azot”

Centinaia di civili che si rifugiano nell’impianto chimico di Azot a Severodonetsk non sono più in grado di evacuare a causa del continuo fuoco di sbarramento dell’artiglieria russa. Lo ha detto il governatore ucraino della regione di Luhansk, Serhiy Haidai. Lo riporta la Cnn. “È impossibile uscire da lì ora – ha detto -, se qualcuno volesse farlo ha il 99% di possibilità di morire”.

18h37 Draghi: “Per Kiev premessa pace è integrità territorio, oggi no condizioni”

Per aprire una trattativa di pace “le condizioni che l’Ucraina pone oggi sono l’integrità territoriale, questa è la premessa. A quanto vedo io non si vedono margini, ma l’atteggiamento è cambiato nelle ultime settimane. C’è un Paese, forse due che cercano di trovare la strada per la pace e poi ci sono altri Paesi che vogliono aiutare questa pace”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso di un punto stampa a Kiev. 

18h35 Draghi: “No richieste di nuove armi da Zelensky”

“Non ci sono state richieste del presidente Zelensky di nuove armi”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa a Kiev. Il presidente ucraino – ha aggiunto – “ha descritto la situazione com’è, ha mostrato la situazione che sta diventando critica. Perché le vecchie armi di cui hanno abbondanza sono armi di produzione sovietica per le quali, però, le munizioni cominciano a scarseggiare. Le nuove armi di produzione più moderna sono armi per l’uso delle quali c’è bisogno di addestramento. I vari Paesi dell’Alleanza aiutano, forniscono questo addestramento ma richiede tempo. Non ci sono state richieste del presidente Zelensky oggi”. “Noi – ha sottolineato Draghi – siamo venuti qui insieme ed è stata una manifestazione di grande unità a livello europeo, perché siamo tre Paesi tra i fondatori dell’Unione europea. Siamo venuti qui per aiutare l’Ucraina nella guerra, perché se l’Ucraina non riesce a difendersi non c’è pace. Siamo venuti qui ad aiutare l’Ucraina nella ricerca della pace, ma bisogna tenere in mente che non c’è pace duratura e sostenibile che non possa essere scelta dall’Ucraina. Siamo venuti qui per aiutare l’Ucraina nella ricostruzione del futuro. Questi sono stati gli argomenti più che impegni specifici su forniture e altro”.  

18h33 Draghi: “È Kiev che deve decidere che pace vuole”

“È questo Paese”, l’Ucraina, “che deve decidere che pace vuole”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa a Kiev.

18h30 Draghi: “No promesse a Zelensky, per status candidato serve unanimità”

“Io sono molto soddisfatto di come è andata questa riunione. Abbiamo dimostrato una tale unità nel sostegno all’Ucraina, siamo riusciti ad avere una posizione comune per avere l’Ucraina Paese candidato nell’immediato. Ma nel Consiglio europeo decidiamo all’unanimità e ci sono tanti paesi con opinioni diverse, vedremo. Non siamo in condizione di promettere che questo sarà l’esito, abbiamo detto Zelensky che questa sarà la nostra posizione e credetemi non è poco”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso di un punto stampa a Kiev. 

18h28 Draghi: “Kiev pronta a cessate fuoco, da altra parte no”

Kiev “non ha parlato ma è pronta a un cessate il fuoco, dall’altra parte no”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso di un punto stampa a Kiev.

18h26 Casellati riceve vicepresidente Kornienko: “Profonda solidarietà”

“Ho rinnovato al vice presidente Kornienko i sentimenti di profonda solidarietà e di amicizia già espressi al presidente Zelensky e al presidente del parlamento ucraino Stefanchuk”, ha dichiarato il Presidente del Senato”. Così la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, dopo aver ricevuto in Senato il primo vice presidente del parlamento dell’Ucraina, Oleksandr Kornienko, in visita ufficiale a Roma. “Il mio Paese sostiene le aspirazioni europee dell’Ucraina. Con altrettanta convinzione, e nel rispetto delle scelte di Kiev, mi auguro che lo sforzo diplomatico di tutta la comunità internazionale possa condurre al più presto a un cessate il fuoco e all’avvio di un credibile negoziato che metta fine a questo conflitto”, ha concluso.

18h24 Draghi: “Incoraggiante si parli di futuro e non solo di odio e guerra”

“Si è parlato molto anche in questo pranzo della ricostruzione, di cosa fare, di come organizzarla. Siamo ai primi passi, però il fatto che si parli di futuro è incoraggiante per me. Non si parla soltanto di odio o di guerra”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa a Kiev. 

18h20 Lavrov: “Dopo messinscena Bucha silenzio assoluto Kiev su negoziati”

“Poco dopo l’inizio dell’operazione militare speciale, Zelensky ha proposto di avviare i negoziati e abbiamo immediatamente risposto. Queste trattative a un certo punto a fine marzo, quando c’è stato un incontro a Istanbul, hanno portato a un risultato che ha dato speranza a tutti noi, grazie al fatto che la squadra Ucraina per la prima volta ha messo su carta una posizione che ci si addiceva come base di lavoro. Pochi giorni dopo hanno abbandonato questa posizione e nell’intervallo tra questi eventi c’è stata una provocazione a Bucha, una messinscena ipocrita. Da metà aprile c’è stato il silenzio assoluto”. Lo ha spiegato il ministro degli Esteri russi, Sergei Lavrov, in un’intervista alla Tass. “Se la parte Ucraina mostra di capire che è ancora necessario concludere degli accordi, siamo pronti per questo. Ma non hanno mostrato tale desiderio”, ha aggiunto.

18h15 Grano, Draghi: “Risoluzione Onu, no spazio per sforzi nazionali”

“Zelensky è pronto. Ho parlato anche con Putin due settimane fa su questo. Quello che occorre fare è molto complesso, sminare i porti ucraini, custodire l’uscita delle navi da parte di Paesi terzi in modo tale che questo non diventi un pretesto per le navi russe per attaccare l’Ucraina. L’unica soluzione possibile è una risoluzione delle Nazioni unite, che garantiscono tutte le parti”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso di un punto stampa a Kiev. “Guterres sta lavorando su questo, ci sono incontro in questi giorni delle Nazioni unite e Mosca”, ha aggiunto. “Una cosa che chiederò al vertice è avere una linea temporale, un programma. Il dramma è avere una carestia mondiale e si sta avvicinando. L’Italia non può che avere un ruolo sotto l’elgida delle nazioni unite. Le capacità della marina italiana sono note ma non credo ci sia posto per sforzi autonomi nazionali”. 

18h10 Lavrov: “Difenderemo confini Donbass del referendum”

La Russia difenderà “l’indipendenza” delle autoproclamate Repubbliche di Donetsk e Luhansk “entro i confini dei territori in cui hanno tenuto il referendum nel 2014”. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca, Sergei Lavrov, in un’intervista alla Tass. “Questo processo è in corso e va avanti, ovviamente, non senza difficoltà – aggiunge -, la resistenza dei neonazisti, cresciuti negli anni a Kiev con l’aiuto di istruttori occidentali, è davvero feroce.Ciò nonostante, l’operazione si sta sviluppando, ne sono convinto, al ritmo necessario per salvare il più possibile le persone e per ridurre al minimo i rischi per i civili che vivono in questi territori”. 

18h03 Fico incontra vicepresidente Kornienko: “Serve sforzo diplomatico”

“Ho accolto con piacere alla Camera dei deputati Oleksandr Kornienko, vicepresidente del Parlamento ucraino.L’Italia sostiene il popolo ucraino e le sue istituzioni democratiche.Il nostro impegno è per la risoluzione del conflitto. Non va risparmiato nessuno sforzo diplomatico per giungere a un cessate il fuoco, indispensabile premessa per il ristabilimento della pace nel pieno rispetto dei diritti del popolo ucraino”. Così il presidente della Camera dei deputati Roberto Fico al termine dell’incontro a Montecitorio con il numero due della Verkhovna Rada. 

17h55 Conte: “Missione Draghi a Kiev fortemente auspicata da M5S”

La missione del premier Mario Draghi a Kiev era “fortemente auspicata dal Movimento 5 Stelle. È importante che sia andato con Macron e Scholz, perché l’Unione europea oggi era a Kiev”. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, parlando ai cronisti nei pressi della sua abitazione a Roma. 

17h40 Borrell a Onu: “Non si può essere neutrali di fronte aggressione”

“Di fronte all’aggressione, nessuno può essere neutrale. Essere neutrali in questo caso significa stare dalla parte dell’aggressore. Nessuno può vivere in sicurezza in un mondo in cui l’uso illegale della forza è normalizzato o tollerato”.Così l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Boprrell, intervenendo al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. “L’Ue è pienamente mobilitata per far sopravvivere l’Ucraina economicamente e militarmente capace di difendere il suo popolo, la sua integrità territoriale e la sua democrazia. E chiediamo a tutti i membri delle Nazioni Unite, grandi e piccoli, di aiutare l’Ucraina facendo lo stesso”, ha aggiunto. 

17h37 Moldavia, Lavrov: “Occidente vuole renderla una seconda Ucraina”

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha affermato che l’Occidente vuole far diventare la Moldavia una seconda Ucraina, minandone la stabilità. Lo riporta Ria Novosti. 

17h33 Grano, Borrell: “Sosteniamo sforzi Onu per riaprire porti ucraini”

“Sosteniamo pienamente gli sforzi delle Nazioni Unite affinché l’Ucraina possa riaprire i suoi porti e riprendere le consegne di grano al mondo. Questa deve essere la priorità assoluta”. Così l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Boprrell, intervenendo al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. “Il modo più semplice per farlo è che la Russia fermi la sua aggressione, ritiri le sue truppe da tutta l’Ucraina e, infine, collabori con le Nazioni Unite e altri per riaprire il Mar Nero .- ha aggiunto -. I rischi militari per la navigazione commerciale nell’area fanno inevitabilmente salire i costi delle assicurazioni e dei trasporti alimentando ulteriormente l’attuale crisi. Fino a quel momento, dovremo tutti affrontare le conseguenze globali della guerra russa. Su questo avete la nostra parola: l’Europa è al fianco dei suoi partner. Sosteniamo il ruolo delle Nazioni Unite, incluso il Global Crisis Response Group”.  

17h30 Lavrov: “Ue rinuncia a suoi criteri dando candidatura a Kiev”

“Se all’Ucraina” verrà dato lo status di candidato all’Unione europea “significherà solo che l’Ue è ancora una volta pronta a chiudere un occhio su tutti i suoi criteri, che sono sempre esistiti per i candidati, ed è pronta a essere guidata esclusivamente da considerazioni geopolitiche”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un’intervista a Ntv a margine del Forum economico internazionale di San Pietroburgo, secondo quanto riporta la Tass. 

17h26 Macron: “Invieremo specialisti per raccolta prove crimini guerra”

La Francia invierà “un team di specialisti per contribuire alla raccolta di prove” dei crimini di guerra commessi in Ucraina e “consentire alla giustizia di fare il suo corso”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in conferenza stampa da Kiev. In Ucraina sarà dispiegato “un laboratorio mobile di analisi del dna”, ha aggiunto.

17h19 Grano, Macron: “Mosca sblocchi porti ucraini”

Il presidente francese Emmanuel Macron, in accordo con gli altri leader europei, ha chiesto alla Russia di “sbloccare i porti ucraini” e “di fornire tutte le garanzie di sicurezza per l’Ucraina al fine di consentire l’esportazione dei cereali” via mare. Macron ha parlato da Kiev in conferenza stampa congiunta con Zelensky, Draghi e Scholz.

17h14 Usa: “Discusso con Kiev di soluzione negoziale con Mosca”

Gli Stati Uniti hanno discusso con l’Ucraina la possibilità di una “soluzione negoziale” con la Russia. Lo ha rivelato il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, intervenendo al Center for a New American Security, secondo quanto riportato dalla Cnn. Gli Stati Uniti, ha detto Sullivan, si sono “di proposito astenuti dall’esporre ciò che vediamo come un esito” della guerra in Ucraina e “non faremo pressioni per concessioni territoriali” alla Russia. Tuttavia, Sullivan ha riferito che Washington ha discusso con la leadership di Kiev i termini di una possibile soluzione del conflitto. Gli Usa, ha proseguito il consigliere per la Sicurezza nazionale, continueranno a “sostenere” e a “consultarsi” con Kiev “riguardo a come vogliono approcciarsi a una soluzione negoziale con i russi”. 

17h12 Macron: “Kiev fa parte della famiglia europea”

“Vogliamo confermare con i fatti al di là delle parole, che l’Ucraina fa parte della famiglia europea”, “sosteniamo lo status dell’Ucraina di candidato all’adesione all’Unione europea”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in conferenza stampa da Kiev.  

17h06 Salvini: “Ok adesione Ue. Francia Italia e Germania parlino di pace”

“Sono assolutamente favorevole a un processo di adesione dell’Ucraina all’Unione europea, come c’è per la Serbia e per l’Albania da tanti anni. Non è qualcosa di immediato perché bisogna rispondere a dei requisiti, ma se si vuole candidare l’Ucraina come membro futuro dell’Unione europea è un buon segnale”. Queste le parole del leader della Lega Matteo Salvini, oggi a Palermo per incontrare il neo sindaco Roberto Lagalla. L’ex ministro dell’Interno domani parteciperà all’udienza del processo Open Arms in programma nell’aula bunker del carcere Ucciardone dove è imputato per sequestro di persona. Salvini ha poi aggiunto: “A me interessa che Francia, Germania e Italia parlino di pace. L’importante è riuscire ad arrivare ad un cessate il fuoco”. 

17h00 Conte: “Polemiche interne compromettono azione Draghi”

“Quando ho iniziato a fare politica estera la prima cosa che mi è stata insegnata è che quando l’Italia è all’estero, nella persona del premier, tra l’altro in un viaggio delicatissimo, non si fanno polemiche interne perché rischiano di compromettere l’azione del primo ministro. Quindi non parlerò di politica estera finché non terminerà la missione di Draghi”. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, parlando ai cronisti nei pressi della sua abitazione e rispondendo alle parole del ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

16h46 Scholz: “Favorevoli a candidatura di Kiev all’Ue”

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha chiesto che l’Ucraina, e la vicina repubblica di Moldavia ottengano lo status di candidato all’Ue. “La Germania è a favore di una decisione positiva sullo status di candidato dell’Ucraina. Questo vale anche per la Repubblica di Moldavia”, ha detto Scholz in conferenza stampa da Kiev, secondo quanto riporta Der Spiegel. “L’Ucraina appartiene alla famiglia europea”, ha aggiunto il cancelliere. 

16h33 Macron: “Consegneremo a Kiev 6 nuovi obici Caesar”

Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato che la Francia consegnerà all’Ucraina sei nuovi obici Caesar, fiore all’occhiello dell’artiglieria francese. Parigi ne ha già consegnati 12. Lo riportano i media francesi. 

16h30 Macron: “Non saremo mai mediatori alle spalle di Kiev”

“Abbiamo sostenuto sempre l’Ucraina, abbiamo adottato le sanzioni, già sei pacchetti, anche con l’embargo al petrolio. Dall’inizio abbiamo voluto aiutare l’Ucraina a difendere l’integrità territoriale ma non siamo entrati in guerra contro il popolo russo. Abbiamo continuato le trattative con Putin ma abbiamo sempre informato Zelensky del contesto delle trattative. Manteniamo sempre il canale di dialogo perchè un giorno il conflitto deve fermarsi e devono esserci le trattative. Ma le condizioni per le trattative le deve decidere l’Ucraina: Francia e Germania non saranno mai mediatori alle spalle dell’Ucraina e non esigeranno mai condizioni dall’Ucraina”. Così il presidente francese Emmanuel Macron, a Kiev, nella conferenza stampa dopo l’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

16h26 Scholz: “Pronti a fornire anche missili e artiglieria”

“Siamo pronti a collaborare fornendo tutto il necessario” a Kiev, “compresi sistemi missilistici, anti aerei e artiglieria”. Così il cancelliere tedesco Olaf Scholz, a Kiev, nella conferenza stampa dopo l’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

16h24 Macron a Zelensky: “Francia risponde a tuo appello, ok armi in più”

“La Francia già oggi sta prestando ed è pronta a rispondere al vostro appello. Noi vogliamo rafforzare gli aiuti militari”. Così il presidente francese Emmanuel Macron, a Kiev, nella conferenza stampa dopo l’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

16h22 Tymoshenko: “Non ci sarà pace finché non ci sarà sconfitta Mosca”

L’ex premier dell’Ucraina, Yulia Tymoshenko, in un’intervista a RaiNews24 ha invitato i leader europei Mario Draghi, Olaf Scholtz ed Emmanuel Macron a “vedere con i propri occhi cosa sta accadendo in Ucraina”. “Ringrazio i tre leader perché si sono schierati con noi, noi sentiamo questo appoggio. Ma finché non ci sarà la sconfitta delle forze armate russe, non ci sarà alcuna pace”, ha aggiunto.

16h20 Macron: “Kiev deciderà condizioni uscita da guerra”

“L’Ucraina deciderà a quale condizione e con quali modalità uscirà dalla guerra. Voi state difendendo la pace”. Così il presidente francese Emmanuel Macron, a Kiev, nella conferenza stampa dopo l’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

16h18 Macron: “Ue con Kiev fino alla vittoria”

“L’Ue vi sta accanto fino alla vittoria. Ucraina libera e indipendente”. Così il presidente francese Emmanuel Macron, a Kiev, nella conferenza stampa dopo l’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

16h14 Zelensky: “Russia vuole dimostrare che Ue non è efficace”

“Abbiamo parlato di pace, l’ostacolo principale che tutti condividono è che la Russia non vuole la pace. Mentre siamo qui l’esercito russo continua l’avanzata nel Donbass. Lo scopo della Russia è rovinare l’Ucraina e rovinare l’Europa intera. La Russia vuole dimostrare che l’Ue non è efficace e che i valori Ue non possono funzionare per difendere la libertà”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi, a Kiev, nella conferenza stampa dopo l’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

16h12 Zelensky: “Abbiamo bisogno di armi più potenti”

“C’è la necessità da parte dell’Ucraina di avere armi più potenti, armi moderne. Ci serve grande aiuto ogni arma che arriva sono vite umane salvate ogni decisione rimandata aumenta la possibilità dei militari russi di uccidere ucraini e distruggere le nostre citta”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Kiev, dopo l’incontro con Mario Draghi e gli altri leader Ue.

16h10 Zelensky: “A giugno 3mila missili, spesso contro obiettivi civili”

“Abbiamo parlato di quale sia la situazione in prima linea, in Dombass e degli attacchi missilistici. Solo in questo mese ci sono stati circa 3mila missili, la gran parte contro oggetti civili”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Kiev, dopo l’incontro con Mario Draghi e gli altri leader Ue.  

16h00 Zelensky: “Allarme anti-aereo dimostra che Russia minaccia tutta Ue”

“Quando siete arrivati a Kiev sono suonate le sirene anti aeree e anche adesso sono suonate. Questo dimostra che la Russia non sceglie quando e chi minacciare, non sceglie quando garantire la sicurezza all’Europa. La minaccia della Russia è contro tutta l’Europa”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Kiev, dopo l’incontro con Mario Draghi e gli altri leader Ue.

15h53 Draghi: “Giornata storica, sostegno incondizionato Ue a Kiev”

“Quella di oggi è una giornata storica. Italia, Francia, Germania e Romania sono venuti in Ucraina per offrire il loro sostegno incondizionato al presidente Zelensky e al popolo ucraino. Un popolo che si è fatto esercito per respingere l’aggressione russa. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi, a Kiev, nella conferenza stampa dopo l’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

15h43 Draghi: “Europa dimostri lo stesso coraggio di Zelensky”

“Dobbiamo raccogliere le sfide che abbiamo davanti a noi con coraggio, con lo stesso coraggio che ha dimostrato il presidente Zelensky, con determinazione, con unità.Lo dobbiamo agli ucraini e lo dobbiamo agli europei”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi, a Kiev, nella conferenza stampa dopo l’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

15h39 Draghi: “Siamo a svolta storia, l’Ue non può ignorare”

15h38 Draghi: “L’Italia vuole Kiev in Ue”

“L’Italia vuole l’Ucraina nell’Ue e vuole che l’Ucraina abbia lo status di candidato e sosterrà questa posizione nel prossimo Consiglio Ue. Zelensky comprende che è una strada non un punto, lo ha detto anche lui, e porterà avanti le riforme”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi, a Kiev, nella conferenza stampa dopo l’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

15h34 Draghi: “Se Kiev non si difende non c’è pace”

“Siamo qui per aiutare l’Ucraina nella guerra, perché se l’Ucraina non si difende non c’è pace, e siamo qui per aiutare l’Ucraina nella pace, perché l’Ucraina deve decidere le condizioni per la pace, altrimenti non sarà stabile. Siamo qui per aiutare l’Ucraina a costruire il suo futuro non solo con la sua candidatura Ue ma anche con la ricostruzione. Attraverso l’orrore della visita di oggi” a Irpin “ho visto che c’è anche desiderio di futuro e speranza”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi, a Kiev, nella conferenza stampa dopo l’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

15h31 Stoltenberg: “Parole del Papa? È Putin il responsabile della guerra”

“La Nato è un’alleanza difensiva. La guerra in Ucraina è la guerra del presidente Putin. Questa è una guerra che ha deciso di combattere contro l’indipendenza di una nazione. Quello che fa la Nato è supportare una nazione sovrana e indipendente in Europa e lo fa da molti anni. Quindi il responsabile di questa guerra è il presidente Putin”. Così il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa alla ministeriale Difesa al quartier generale dell’Alleanza, rispondendo a chi gli chiedeva di commentare le parole del Papa sulle provocazioni della Nato.

15h28 Stoltenberg: “Aggressione Russia è game-changer”

“L’aggressione” dell’Ucraina da parte della Russia costituisce “la più grande minaccia alla nostra sicurezza da decenni”, è “un game-changer” e la Nato “rafforzerà deterrenza e difesa”. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, parlando al termine della riunione dei ministri della Difesa della Nato a Bruxelles, dicendosi “fiducioso che” il vertice Nato del 29 e 30 giugno a Madrid sarà “un summit di trasformazione”. 

15h22 Truss: “Stiamo facendo tutto il possibile per combattenti condannati”

La ministra degli Esteri britannica Liz Truss ha affermato che il governo sta “facendo tutto il possibile” per i due cittadini britannici condannati a morte per aver combattuto contro le forze russe in Ucraina. Truss ha detto che i funzionari sono in trattative regolari con il governo ucraino sulla vicenda. “Queste persone sono prigionieri di guerra. Stavano combattendo legittimamente con l’esercito ucraino”, ha sottolineato la ministra, “quello che la Russia ha fatto è una completa violazione della Convenzione di Ginevra. Stiamo facendo tutti i passi possibili”. 

15h13 Stoltenberg: “Visita leader europei conferma supporto a Kiev”

“Dalla visita di Macron e Draghi e Scholz arriva un messaggio di solidarietà, ma questo messaggio è già stato inviato da questi paesi perché tutti questi paesi hanno fornito per molto tempo un supporto significativo all’Ucraina”. Così il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa alla ministeriale Difesa al quartier generale dell’Alleanza, commentando la visita a Kiev di Draghi, Macron e Scholz. “E va elogiata l’Unione Europea per le decisioni che sono state prese in merito alle sanzioni e la consegna delle armi. Penso che questo dimostri davvero come l’Unione europea stia lavorando in tandem, come sosteniamo gli sforzi l’uno dell’altro, e i nostri alleati e partner della Nato stanno davvero facendo uno sforzo per fornire supporto all’Ucraina e respingere l’aggressione russa”, ha aggiunto.

15h09 Stoltenberg: “Visita leader europei a Kiev importante”

“Penso che la visita dei leader alleati europei a Kiev sia importante per dimostrare solidarietà e portare un chiaro messaggio politico”. Così il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa alla ministeriale Difesa al quartier generale dell’Alleanza, commentando la visita a Kiev di Draghi, Macron e Scholz. 

15h02 Ucraina: a pochi minuti conferenza stampa leader suona di nuovo allarme anti aereo a Kiev

A pochi minuti dall’inizio della conferenza stampa di Volodymyr Zelensky, Mario Draghi, Emmanuel Macron, Olaf Scholz e Klaus Iohannis, a Kiev, suona di nuovo, dopo questa mattina, l’allarme anti-aereo

14h56 Yurash: “Sanzioni Kirill? Chiesa russa paga stesso prezzo Putin”

“Il Patriarca Kirill è sotto le sanzioni del Regno Unito. È una grande conferma di ciò che abbiamo espresso dal primo giorno di guerra: la Chiesa russa e i suoi leader hanno pagato lo stesso prezzo di Putin per aver ucciso migliaia di persone e aver distrutto l’Ucraina”. Così Andrii Yurash, ambasciatore dell’Ucraina presso la Santa Sede, su Twitter, ringraziando l’ambasciatore l’ambasciatore di Gran Bretagna presso la Santa Sede, John Christopher Trott per il supporto. 

14h49 Stoltenberg: “Lieto di partecipazione Zelensky a summit Madrid”

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, parlando al termine della riunione dei ministri della Difesa dell’Alleanza ha confermato che il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, parteciperà al summit Nato di fine mese a Madrid e ha aggiunto che per la prima volta al vertice prenderanno parte anche i leader dell’area Asia-Pacifico. “Sono contento che Zelensky parteciperà al summit”, ha detto Stoltenberg. Zelensky aveva precedentemente riferito su Twitter di avere accettato l’invito del segretario generale della Nato a partecipare al summit. 

14h42 Zelensky parteciperà a summit Nato a Madrid

 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito su Twitter di aver accettato l’invito del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg a partecipare al summit della Nato a Madrid

14h34 Scholz, Zelensky parteciperà al vertice G7

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accettato l’invito del cancelliere tedesco Olaf Scholz, il cui Paese detiene la presidenza di turno del G7, a partecipare al prossimo vertice dei leader del gruppo. “Grazie Zelensky per aver accettato il mio invito a partecipare al summit G7. Grazie per l’accoglienza a Kiev e per l’approfondita conversazione. Noi europei siamo fermamente al vostro fianco”, ha scritto Scholz su Twitter.

14h24 007 Olanda bloccano spia russa, tentava di infiltrarsi in Cpi 

L’intelligence olandese ha arrestato una spia che lavora per il servizio di intelligence militare russo (Gru) e che aveva cercato di infiltrarsi nella Corte penale internazionale. La spia, con documenti brasiliani falsi, era arrivata in Olanda dal Brasile e avrebbe dovuto iniziare uno stage presso la Corte. Lo riporta Bbc. L’uomo, identificato come Sergey Vladimirovich Cherkasov, nato nel 1985, è stato arrestato dopo essere arrivato nei Paesi Bassi e rimandato in Brasile sul prossimo volo disponibile.

14h20 Raid russo a Lysychansk: almeno 3 morti e 7 feriti

Un raid aereo russo ha colpito a Lysychansk uno degli edifici in cui si nascondevano civili, provocando almeno 3 morti e 7 feriti. Lo riferisce su Telegram il governatore della regione di Luhansk in cui Lysychansk si trova, Serhiy Haidai.

14h28 Scholz, Irpin simbolo crudeltà, guerra deve finire

Come Bucha, Irpin è da tempo diventata un simbolo dell’inimmaginabile crudeltà della guerra russa, della violenza insensata. La brutale distruzione di questa città è un memoriale: questa guerra deve finire”. Lo ha scritto su Twitter il cancelliere tedesco Olaf Scholz oggi a Kiev con il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi e con il presidente francese Emmanuel Macron

14h17 Zelensky, apprezziamo solidarietà Draghi-Macron-Scholz

Il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il premier italiano Mario Draghi e il presidente della Romania Klaus Iohannis sono oggi a Kiev. Apprezziamo la vostra solidarietà con il nostro Paese e il nostro popolo”. Così in un nuovo videomessaggio su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

14h09 Kiev, con nuove armi riprenderemo Crimea e Donbass

Le nuove armi Usa aiuteranno l’Ucraina a riprendere i territori ucraini occupati dalla Russia, compresi Crimea e Donbass. È quanto ha detto alla Cnn il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, in un’intervista esclusiva rilasciata a Bruxelles. “Libereremo tutti i nostri territori, tutti, compresa la Crimea”, ha dichiarato, aggiungendo che “la Crimea è un obiettivo strategico per l’Ucraina perché è territorio ucraino”, “ma ci muoveremo passo dopo passo”

14h05 Separatisti, tutte le città russe devono essere liberate

“L’operazione militare speciale” della Russia in Ucraina “potrebbe concludersi entro la fine dell’anno, ma tutte le città russe devono essere liberate”. Lo ha detto in un’intervista all’agenzia russa Ria Novosti, il leader dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk Denis Pushilin.

14h02 Kiev, fino a 500 nostri soldati morti al giorno in Donbass

Ogni giorno vengono uccisi in Donbass fra 200 e 500 soldati ucraini e un numero significativo di militari rimane ferito. Lo ha dichiarato ad Axios David Arakhamia, negoziatore di Kiev con la Russia, alla testata Axios. Il Kiev Post sottolinea che precedentemente le autorità ucraine avevano riferito di fino a 200 soldati ucraini morti al giorno.

13h48 Metsola, visita Draghi-Macron-Scholz è cruciale su adesione

“La visita di oggi non è solo simbolica, ma politicamente cruciale per ciò che decideremo la settimana prossima” sulla candidatura dell’Ucraina. Lo ha detto al presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, rispondendo ad una domanda sul viaggio di Mario Draghi, Emmanuel Macron e Olaf Scholz in una conferenza stampa con il premier ceco, Petr Fiala. “Nell’Ue ci sono sempre diversi passi da prendere nel percorso di allargamento, ognuno ha il suo percorso, ma sarebbe un fallimento per noi se la prossima settimana chiudessimo la porta a questo popolo così coraggioso”, ha aggiunto.

13h20 Medvedev deride Draghi-Macron-Scholz, fan di rane, salsicce e pasta

Dmitry Medvedev, ex presidente della Russia e attualmente vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, in un tweet ha deriso i tre leader europei in visita in Ucraina, cioè Mario Draghi, Emmanuel Macron e Olaf Scholz, riferendosi a loro come “fan europei di rane, salsicce di fegato e spaghetti”. Un “insulto razzista legato agli stereotipi della gastronomia dei tre Paesi”, sottolinea la Bbc. Prometteranno “l’adesione all’Ue e vecchi howitzer all’Ucraina” e “torneranno a casa in treno, come 100 anni fa”, ha aggiunto Medvedev criticando la visita. “Va tutto bene. Ma non avvicinerà l’Ucraina alla pace. Il tempo scorre”, ha concluso nel suo tweet.

12h41 Cremlino, armi occidentali a Kiev inutili

Vorrei sperare che i leader di Germania, Francia, Italia, così come il presidente della Romania, che sarà lì a Kiev con loro, non si concentreranno solo sul sostegno militare all’Ucraina pompandola ulteriormente con le armi”, la fornitura di armi è “assolutamente inutile, prolungherà la sofferenza delle persone, causerà più danni a questo paese”. Lo ha affermato il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov durante il consueto briefing con la stampa, secondo quanto riporta la Tass

12h41 Draghi al palazzo presidenziale per incontro con Zelensky

Il presidente del Consiglio Mario Draghi, insieme al presidente francese Emmanuel Macron, al leader tedesco Olaf Scholz e al presidente romeno Klaus Iohannis sono arrivati al palazzo presidenziale di Kiev per incontrare Volodymyr Zelensky

12h26 Kiev, da leader ci aspettiamo sostegno su adesione a Ue

Dai leader europei arrivati a Kiev “ci aspettiamo il sostegno alla richiesta dell’Ucraina di ottenere lo status di candidato dell’Ue”. Lo ha scritto su Telegram il capo dell’ufficio della presidenza Ucraina Andriy Yermak. “Il presidente francese Macron, il cancelliere tedesco Scholz, il premier italiano Draghi e il presidente rumeno Johannis sono arrivati a Kiev. A breve avrà luogo un incontro con il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. Sicurezza alimentare, armi e sostegno all’Ucraina sono argomenti di discussione importanti”, ha aggiunto Yermak

12h02 Macron, Kiev deve vincere la guerra

“Oggi bisogna che l’Ucraina possa resistere e vincere, quindi siamo a fianco degli ucraini e delle ucraine senza ambiguità”. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando a Irpin, nella regione di Kiev. Macron è in visita oggi in Ucraina insieme al presidente del Consiglio Mario Draghi e al cancelliere tedesco Olaf Scholz.

11h52 Macron a Irpin, tracce di crimini di guerra

“Siamo qui a Irpin in una città che è stata distrutta”, “a fianco anche di altre città dove sono stati perpetrati dei massacri, dove abbiamo le prime tracce di quelli che sono dei crimini di guerra”. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando a Irpin, nella regione di Kiev.

11h47 Macron a Irpin, da ucraini eroismo contro barbarie russa

“Abbiamo visto tutti queste immagini di una città devastata, che è al tempo stesso una città eroica – perché è qui, fra le altre, che gli ucraini hanno fermato l’esercito russo che scendeva su Kiev, quindi bisogna salutare l’eroismo dell’esercito ma anche della popolazione – ed è una città che porta le tracce, le stimmate della barbarie”. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso della visita a Irpin, in Ucraina, come si vede nelle immagini delle tv francesi.

11h45 Ucraina: separatisti filorussi, siamo entrati in impianto Azot

Le milizie dell’autoproclamata Repubblica popolare di Luhansk (Lpr) sono entrate nel territorio dell’impianto di Azot, a Severodontesk. Lo ha detto alla Tass il leader della Lpr, Leonid Pasechnik, a margine del Forum economico internazionale di San Pietroburgo

11h35 Draghi a Irpin, tutto sarà ricostruito

Hanno distrutto gli asili e i giardini d’infanzia, tutto sarà ricostruito. Hanno già iniziato, hanno un sistema digitale e sanno esattamente dove sono i siti, ogni famiglia ha un’app. Sono già a uno stato molto avanzato di valutazione”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi rivolgendosi al capo dell’amministrazione militare di Kiev, a Irpin, dopo aver visitato i luoghi della distruzione dopo l’aggressione russa insieme Ci vorrà un piano Marshall? “Ne parliamo dopo”, ha aggiunto

11h30 Draghi a Irpin, luogo distruzione ma anche speranza

Questo è un luogo di distruzione ma anche di speranza. Hanno usato parole di dolore ma anche di futuro. Molto di ciò che mi hanno detto riguarda il futuro e la ricostruzione. È un popolo che è stato unito dalla guerra e che può fare cose che forse non avrebbe potuto fare prima”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi rivolgendosi alle autorità locali a Irpin, dopo aver visitato i luoghi della distruzione dopo l’aggressione russa.

11h20 Draghi a Irpin, tutto questo deve essere visto e conosciuto 

“Tutto questo deve essere visto e conosciuto. Vi sono grato”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi rivolgendosi alle autorità locali a Irpin, dopo aver visitato i luoghi della distruzione dopo l’aggressione russa.

Irpin, foto di Nadia Pietrafitta (LaPresse)
Irpin, foto di Nadia Pietrafitta (LaPresse)

10h51  Kiev, a Severodonetsk si combatte casa per casa

“Da circa quattro mesi i russi non hanno vittorie significative, quindi usano tutte le loro riserve per catturare Severodonetsk. In città si combattono battaglie feroci per ogni casa”. Lo riferisce il governatore della regione Ucraina di Luhansk in cui Severodonetsk si trova, Serhai Haidai, secondo quanto riporta il Guardian. “L’esercito ucraino ha bisogno di artiglieria di lungo raggio per respingere i russi a distanza di sicurezza”, ha proseguito Haidai, aggiungendo che “decine di occupanti muoiono ogni giorni nelle battaglie di strada a Severodonetsk”.

10h46  Draghi a autorità, avete il mondo dalla vostra parte

“You have the world on your side”, avete il mondo dalla vostra parte. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi rivolgendosi alle autorità locali a Irpin.

10h23  Scholz, sanzioni potrebbero portare Russia a ritiro truppe

Le sanzioni contro la Russia sono di grande importanza “perché contribuiscono a che esista la possibilità che la Russia rinunci al suo progetto e ritiri le sue truppe”. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, secondo quanto riportano i media tedeschi. Scholz è arrivato stamattina a Kiev insieme al presidente del Consiglio Mario Draghi e al presidente francese Emmanuel Macron.

Foto: Dintorni di Hostomel, Ucraina. Immagine di Nadia Pietrafitta
Foto: Dintorni di Hostomel, Ucraina. Immagine di Nadia Pietrafitta

10h03 Draghi-Macron-Scholz a Kiev, risuona allarme anti-aereo

A Kiev, mentre è in corso la missione di Mario Draghi, Emmanuel Macron e Olaf Scholz, sono scattate le sirene di allarme anti-aereo, come spesso accade dall’inizio dell’aggressione russa. I tre leader sono al momento in un albergo del centro della città.

09h56 Ucraina: nuova fornitura di beni umanitari dall’Italia per la popolazione

Un nuovo trasporto umanitario a favore della popolazione Ucraina è partito ieri dalla Base di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite (UNHRD) a Brindisi.L’operazione è realizzata dal ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale in raccordo con la società civile italiana, impegnata in prima linea nella risposta alla crisi umanitaria in corso, con il coordinamento del Dipartimento della Protezione civile nell’ambito del Meccanismo unionale di Protezione civile. Il carico, destinato al centro di raccolta di Suceava in Romania per il successivo smistamento in Ucraina, è composto da 9 tonnellate di kit medici (farmaci generici, chirurgici, post traumatici e per il trattamento di malattie non trasmissibili) e di beni umanitari (tra cui tende, coperte e stufe per tende) della Cooperazione italiana e circa 7 tonnellate di beni di prima necessità (beni alimentari, per l’igiene personale e per la prima assistenza, nonché materiale sanitario) messi a disposizione dalla Fondazione Francesca Rava.

09h44 Scholz a Kiev, aiuti avanti finché necessario

La visita a Kiev di Mario Draghi, Emmanuel Macron e Olaf Scholz è “importante” e “non vogliamo solo dimostrare solidarietà, ma anche assicurare che l’aiuto che organizziamo – finanziario, umanitario ma anche di armi – continuerà. E che lo porteremo avanti finché sarà necessario per la battaglia dell’Ucraina per l’indipendenza”. Lo ha detto alla Bild il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, che è da poco arrivato a Kiev insieme al presidente francese Macron e al presidente del Consiglio Draghi.

09h22 Ucraina: tappa Draghi a Irpin prima di incontro con Zelensky

Il presidente del Consiglio Mario Draghi, arrivato a Kiev insieme a Emmanuel Macron e Olaf Schol, prima dell’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, visiterà alcuni luoghi simbolo dell’aggressione russa, tra i quali Irpin. Nel primo pomeriggio in programma il vertice a quattro con il leader ucraino. 

09h06 Macron a Kiev, portiamo messaggio di unità europea

“Incontreremo il presidente Volodymyr Zelensky e ci recheremo dove sono stati commessi dei massacri. È un momento importante”, si tratta di “un messaggio di unità europea rivolto agli ucraini e alle ucraine, di sostegno, per parlare di presente e di futuro, perché le prossime settimane saranno molto difficili”. Così il presidente francese, Emmanuel Macron, poco dopo essere sceso dal treno che lo ha portato a Kiev insieme al presidente del Consiglio, Mario Draghi, e al cancelliere tedesco, Olaf Scholz.

08h52 Kiev, a Severodonetsk rimasti 10mila civili

Sono circa 10mila i civili rimasti a Severodonetsk, nella regione orientale Ucraina del Luhansk, dove da giorni sono concentrati i combattimenti, mentre prima della guerra la città contava circa 100mila abitanti. Lo ha riferito il governatore del Luhansk, Serhiy Haidai.

08h50 Draghi accolto a Kiev da vicepremier Stefanišyna

Il presidente del Consiglio è stato accolto alla stazione di Kiev dalla vicepremier Ucraina Ol’ha Stefanišyna. Tra i due una calorosa stretta di mano.

08h33 Draghi-Macron-Scholz arrivati Kiev

Il treno con a bordo Mario Draghi, Emmanuel Macron e Olaf Scholz è arrivato a Kiev. Il premier italiano, il presidente francese e il cancelliere tedesco hanno raggiunto la capitale Ucraina dopo un lungo viaggio notturno, iniziato dalla stazione della cittadina di Medyka, lungo il confine polacco. Tra poche ore i tre dovrebbero incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

08h31 Ucraina: raid russo su Sumy, 4 morti e 6 feriti

Un razzo russo ha colpito nella notte un sobborgo della città Ucraina settentrionale di Sumy, Sad, provocando quattro morti e sei feriti. Lo riferisce il governatore regionale Dmytro Zhyvytskyi, citato dal Guardian, senza precisare quale fosse l’obiettivo dell’attacco.

08h03  Renzi, missione a Kiev Draghi-Macron-Scholz può essere novità crisi

“La missione a Kiev di Draghi, Macron, Scholz può essere la vera novità nella crisi Ucraina. Serve un’Europa protagonista anche nella diplomazia e nella costruzione di una pace giusta. Orgoglioso di essere italiano, orgoglioso di essere europeo”. Lo scrive su Twitter il leader di Italia viva Matteo Renzi.

06h18 Ucraina: Unhcr, record persone in fuga nel mondo ‘oltre 100 milioni’

E’ record di persone in fuga nel mondo; a maggio, in particolare con le conseguenze della guerra in Ucraina (e altre emergenze in Africa e in Afghanistan), si sono superati i 100 milioni. Lo afferma il rapporto statistico annuale dell’Unhcr ‘Global trends 2021’. Alla fine dello scorso anno – viene spiegato – le persone in fuga erano 89,3 milioni, in crescita dell’8% rispetto al 2020, e più del doppio rispetto a 10 anni fa. “Ogni anno, nell’ultimo decennio, i numeri sono aumentati – osserva l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi – se la comunità internazionale non unirà le forze per far fronte a questa tragedia umana, risolvendo i conflitti in corso e individuando soluzioni durature, questa terribile tendenza continuerà”.

00h42 Ucraina: Kiev, nel Luhansk russi attaccano da nove direzioni

Nella regione di Luhansk “la lotta feroce continua” e le forze armate russe “attaccano contemporanemante da nove direzioni”. Lo ha scritto su facebook Valeriy Zaluzhny, comandante in capo delle forze armate di Kiev.

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