Trentunesimo giorno di conflitto: la Russia starebbe cercando di portare rinforzi, attingendo dai militari stanziati in Georgia. Papa: "Pace sempre possibile"

Continua, per il trentunesimo giorno, il conflitto in Ucraina: nella capitale Kiev e in altre città del Paese sono risuonate, in mattinata, le sirene per gli attacchi aerei russi. Si combatte a est, nella zona di Sumy. La Russia starebbe cercando di portare rinforzi, attingendo dai militari stanziati in Georgia, secondo il Pentagono. Da Mosca arriva l’ordine di concentrare gli sforzi nella zona del Donbass fino “alla sua completa liberazione”. 

21h40 – Di Maio: in Italia non esiste censura, solidarietà a La Stampa 

“In Italia c’è la libertà di stampa, non esiste la censura e mandiamo tutta la nostra solidarietà a Massimo Giannini e a tutta la redazione de La Stampa perchè noi in questo Paese vogliamo giornalisti che possano raccontare le atrocità della guerra”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio riguardo alla decisione dell’ambasciatore russo a Roma, Sergey Razov, di denunciare il quotidiano.

21h27 – Ucraina: Di Maio, da Biden parole decise ma da Putin bombe 

“Il presidente Biden ha fatto un discorso molto chiaro, ha usato parole decise, però ricordiamoci che dall’altra parte Putin usa le bombe, sta colpendo città, ha invaso” l’Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a In Onda su La7, commentando il discorso del presidente Usa Joe Biden da Varsavia.

21h12 – Ucraina: Blinken, altri 100 mln di aiuti ai civili 

“Gli Stati Uniti forniranno altri 100 milioni di dollari per la sicurezza civile, inclusi veicoli blindati e attrezzature alle guardie di frontiera e alla polizia nazionale ucraine, che sono in prima linea per salvare le vittime e proteggere i civili dal brutale assalto di Putin”. Lo annuncia in un tweet il Segretario di Stato Usa Antony Blinken.

19h53 – Casa Bianca, Biden non ha chiesto cambio regime in Russia

Un funzionario della Casa Bianca ha chiarito che il presidente Usa Joe Biden non ha chiesto un cambio di regime in Russia quando ha detto che Putin “non poteva rimanere al potere”. Quello che intendeva il presidente “era che a Putin non può essere permesso di esercitare il potere sui suoi vicini o sulla regione. Non stava discutendo del potere di Putin in Russia o del cambio di regime”, ha specificato il funzionario.

19h44 – Mosca, non spetta a Biden decidere leader Russia

Il fatto che Vladimir Putin non debba più essere il leader della Russia “non deve essere deciso da Biden. Dovrebbe essere solo una scelta del popolo della Federazione Russa”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Cnn, in merito alle parole del presidente Usa Joe Biden da Varsavia.

19h34 – Biden cita Papa Giovanni Paolo II, non abbiate paura

“Non abbiate paura. Queste sono le prime parole al primo discorso pubblico del primo Papa polacco dopo la prima elezione nell’ottobre 1978, queste parole cambieranno il mondo”. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden parlando della guerra in Ucraina da Varsavia. “Il Papa ha portato questo messaggio qui a Varsavia nel suo primo viaggio a casa come Papa nel 1979, parlò del potere della fede, della resilienza e delle persone, di fronte a un sistema brutale, era un messaggio contro la repressione, un messaggio di poter superare la crudeltà di una guerra non giusta” e “questo messaggio arrivò quando l’Unione Sovietica regnava con il pugno di ferro e poco dopo un movimento importante scatenò la democrazia in tutto il mondo”, ha aggiunto Biden.

19h24 – Biden, Putin minaccia di farci tornare a orrori Guerra mondiale

“Putin minaccia di farci tornare agli orrori della Guerra mondiale”. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden parlando da Varsavia.

19h14 – Biden, Putin un dittatore, non può rimanere al potere

“Per l’amor di Dio, quest’uomo non può rimanere al potere”. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden, riferendosi al presidente russo Vladimir Putin, durante il suo discorso a Varsavia. “Un dittatore vuole ricostruire un impero ma non cancellerà mai l’amore per la libertà dei popoli, l’Ucraina non cederà mai alla Russia, quello ucraino sarà un popolo che avrà un futuro luminoso”, ha aggiunto il leader Usa.

19h11 – Biden si rivolge a popolo russo, non siete il nostro nemico

“Voi non siete il nostro nemico”. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden rivolgendosi al popolo russo, durante il suo discorso a Varsavia. “Questa guerra non è degna di voi grande popolo russo”, ha aggiunto.

19h03 – Biden, Usa non si sposteranno finchè non sarà invaso territorio Nato

“Le forze Usa non sono in Europa per fare la guerra alla Russia ma per difendere gli alleati della Nato” e “non si sposteranno in Ucraina finchè non sarà invaso il territorio della Nato”. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden parlando da Varsavia. Il leader ha quindi avvertito Vladimir Putin di non spostarsi su “un solo centimetro” del territorio dell’Alleanza atlantica.

19h01 – Biden, Usa e Nato non hanno mai cercato di combattere con Russia

La Nato è “un’alleanza difensiva, non ha mai cercato di combattere contro la Russia”. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden parlando della guerra in Ucraina da Varsavia. “Usa e Nato hanno lavorato per mesi per prevenire la guerra”, “la Russia ha rifiutato ogni proposta, ha mostrato disinteresse in ogni negoziato e ha iniziato subito con la violenza”, ha aggiunto il presidente sottolineando che gli Usa non avevano “nessun interesse alla guerra”.

18h55 – Biden, Russia ha strangolato democrazia, Putin è un cinico

“La Russia ha strangolato la democrazia”, “Putin ha detto delle menzogne” riguardo alla denazificazione dell’Ucraina, “è un cinico”. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden parlando della guerra in Ucraina da Varsavia. “Putin”, ha aggiunto, “ha l’audacia che hanno gli autocrati di credere di portare giustizia”.

18h54 – Biden, prepararci per lunga battaglia per la libertà

“Dobbiamo prepararci per una lunga battaglia per la libertà”. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden parlando da Varsavia riguardo alla guerra in Ucraina. “Dobbiamo rimanere uniti, non sarà facile, ci saranno dei costi ma è un prezzo che dobbiamo pagare”, ha aggiunto Biden.

18h19 – Media, altre esplosioni a Leopoli

Secondo i media ucraini a Leopoli ci sarebbero state altre esplosioni.

17h24 – A Londra in migliaia manifestano contro la guerra

Migliaia di persone si sono radunate nel centro di Londra per esprimere solidarietà al popolo ucraino. I manifestanti hanno marciato sotto il messaggio ‘Imagine Peace’ di Yoko Ono proiettato su un enorme schermo a Piccadilly. Molti sventolavano la bandiera gialla e blu ucraina. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha lanciato un appello affinché le persone di tutto il mondo protestassero contro lo spargimento di sangue scendendo in piazza. Qui il video. 

17h14 – Governatore Leopoli, almeno 5 feriti dai missili

Il governatore della regione di Leopoli, Maksym Kozytskyi, ha riferito che almeno 5 persone sono rimaste ferite nell’attacco missilistico delle forze russe a Leopoli. Lo riportano i media ucraini. Il sindaco di Leopoli ha affermato che il raid russo ha colpito uno degli impianti industriali dove viene immagazzinato il carburante, che è in fiamme.

16h58 – Cremlino, Putin macellaio? Biden chiese bombardamento Jugoslavia

“È strano sentire le accuse contro Putin da parte di Biden, che ha chiesto il bombardamento della Jugoslavia e l’uccisione di persone”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, commentando l’accusa lanciata dal presidente Usa che ha chiamato l’omologo russo un “macellaio”.

16h56 – Cremlino, insulti di Biden a Putin riducono margine trattative

Gli insulti personali del presidente degli Stati Uniti Joe Biden al presidente russo Vladimir Putin “restringono la finestra di opportunità per migliorare le relazioni tra Mosca e Washington”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass. Biden ha definito Putin “un macellaio”, durante la visita ai rifugiati ucraini a Varsavia.

16h52 – Rai ripresa attività giornalistiche da Russia

La Rai riprende le attività giornalistiche della sede di corrispondenza di Mosca a partire dal 30 marzo. Lo annuncia una nota di viale Mazzini. La sospensione era stata determinata dalla recente normativa della Federazione Russa che prevede pene detentive per chi diffonde notizie ritenute unilateralmente “non fondate” dalle autorità russe sull’invasione in Ucraina e sulle sanzioni imposte da vari Paesi.

Dopo un attento esame della normativa e il confronto con le esperienze degli altri network internazionali, nonostante questa legge sia ancora in vigore la Rai ha ritenuto comunque importante riprendere il flusso informativo dalla Federazione Russa.

“Per questa ragione i corrispondenti e gli inviati nella Federazione Russa, con la consueta direzione delle testate giornalistiche, riprenderanno a informare gli italiani dalla Federazione Russa sulle questioni politiche, economiche e sociali, avendo cura di tutelare l’incolumità e l’integrità dell’azione professionale svolta. Al tempo stesso, la Rai continuerà a informare il suo pubblico sull’invasione in Ucraina e sulle sanzioni economiche dei Paesi occidentali alla Federazione Russa, in modo libero e senza condizionamento alcuno, dalle redazioni centrali in Italia e dagli uffici di corrispondenza nei Paesi al di fuori della Federazione Russa”, conclude la nota della Rai.

16h42 – Premier Giappone, uso nucleare da Mosca è rischio reale

Il premier del Giappone Fumio Kishida ha affermato che il rischio che la Russia usi le armi nucleari è “reale”. “Non dovremmo mai consentire minacce o l’uso di armi nucleari”, ha detto Kishida che ha accompagnato l’ambasciatore degli Stati Uniti Rahm Emanuel a Hiroshima per rendere omaggio alle vittime dei bombardamenti atomici. “La tragedia non dovrebbe mai essere ripetuta”, ha aggiunto Kishida. L’invasione russa dell’Ucraina “evidenzia la difficile strada verso il raggiungimento di un mondo senza armi nucleari”, ha continuato il premier, “Come primo ministro originario di Hiroshima, devo inviare un messaggio di pace al resto del mondo”.

16h19 – Media: “Esplosioni a Leopoli”

Secondo quanto riporta il Kyiv Independent, ci sono state delle esplosioni a Leopoli, nell’ovest dell’Ucraina.

15h59 – Biden: “Putin è un macellaio”

Vladimir Putin “è un macellaio”. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden rispondendo alla domanda di un giornalista che gli ha chiesto cosa ne pensasse del presidente russo. Biden ha parlato durante l’incontro con i rifugiati ucraini a Varsavia.

14h39 – Biden a Duda: “Stabilità Europa è fondamentale”

“La stabilità in Europa è di fondamentale importanza” per gli Usa. E’ quanto ha detto il presidente statunitense Joe Biden al presidente polacco Andrzej Duda nel corso del loro colloquio a Varsavia. Lo riportano i media internazionali. “L’articolo 5 della Nato è un obbligo sacro per noi”, sottolineato Biden. L’articolo 5 prevede l’intervento militare degli alleati qualora uno degli Stati Nato fosse sotto attacco.

14h33 – Respinto tentativo dei russi di sbarcare a Odessa

L’ufficiale ucraino Vladislav Nazarov ha annunciato che le forze di Kiev hanno respinto il tentativo dei russi di sbarcare a Odessa. Lo riporta l’agenzia ucraina Ukrinform. “Il nemico continua a perlustrare la costa e il Mar Nero. Ma i sistemi di difesa aerea stanno facendo il loro lavoro”, ha detto Nazarov, e “Il loro tentativo di far attraccare motoscafi nella regione di Odessa non ha avuto successo, è stato respinto”, ha aggiunto.

13h37 – Papa: “La pace è sempre possibile”

“La pace è sempre possibile e la nostra preghiera è alla radice della pace. La preghiera fa germogliare la pace”. Così Papa Francesco in un tweet invitando a pregare per la pace in Ucraina.

11h54 Hezbollah manda 800 a combattere con i russi

 Il gruppo militare privato russo Wagner ha avuto colloqui con Hezbollah qualche giorno fa per l’invio di combattenti in Ucraina e sarebbe stato concordato l’invio di 800 combattenti di Hezbollah in Ucraina. Lo riporta il giornale russo di opposizione Novaya Gazeta, aggiungendo che il costo sarebbe di 1.500 dollari al mese per ogni combattente. Sempre secondo quanto riporta la testata, uffici di reclutamento di Hezbollah sarebbero attivi in Siria nelle città di Qusayr, Aleppo, Yabrud e Sayyida-Zeynab, e in Libano nel sobborgo meridionale di Beirut controllato da Hezbollah. 

11h13 A Kiev nuovo coprifuoco, da stasera a lunedì mattina

Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha annunciato un nuovo coprifuoco nella capitale Ucraina, per decisione del comando militare: scatterà alle 20 di stasera e durerà fino alle 7 di lunedì mattina. Secondo quanto annunciato da Klitschko, solo veicoli con permessi speciali possono circolare durante il coprifuoco e i residenti potranno solo uscire per andare nei rifugi quando risuoneranno gli allarmi. 

10h01 Biden incontrerà 2 ministri ucraini a Varsavia

 Il presidente Usa, Joe Biden, incontrerà oggi a Varsavia due ministri ucraini, cioè il ministro della Difesa Oleksii Reznikov e quello degli Esteri Dmytro Kuleba. Lo riporta l’agenzia Bloomberg sul suo sito, citando la Casa Bianca. All’incontro parteciperanno anche il segretario di Stato Antony Blinken e il ministro della Difesa Usa Lloyd Austin.

7h11 Ucraina: sirene anti-aeree suonano in diverse città

Sirene anti-aeree sono risuonate in diverse città dell’Ucraina. Lo riporta la Bbc citando media locali. Fra le città in cui sono state udite le sirene ci sono la capitale Kiev, le città di Cherkasy e Kropyvnytskyi nel centro del Paese, Zaporizhia e Dnipro nel sudest, Zhytomyr nell’est, e Kharkiv e Sumy nel nordest. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata