La scossa, di magnitudo 9.0, causò un devastante tsunami con onde alte 17 metri che si abbatterono sulla centrale nucleare

(LaPresse) Il Giappone ricorda le oltre 15mila vittime del disastro di Fukushima, nel giorno dell’11esimo anniversario del fortissimo terremoto che l’11 marzo 2011 colpì la costa settentrionale affacciata sul Pacifico del Paese. La scossa, di magnitudo 9.0, causò un devastante tsunami con onde alte 17 metri che si abbatterono sulla centrale nucleare di Fukushima. I sistemi di raffreddamento dell’impianto furono distrutti, tre reattori iniziarono a fondere e ci fu una grave perdita di materiale radioattivo e una forte emissione di radiazione. L’area attorno alla centrale fu evacuata nel raggio di 20 chilometri e circa 154mila persone dovettero lasciare le proprie abitazioni: ancora oggi migliaia di queste non sono ancora potute tornare. Il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, ha partecipato a una cerimonia commemorativa nella prefettura di Fukushima dove è stato osservato un minuto di silenzio alle 14:46, ora in cui si verificò il terremoto.

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