Le parole delle manifestanti: "Siamo qui per i nostri diritti"

(LaPresse) Poco più di una decina di donne hanno organizzato una protesta fuori dal ministero per la ‘Propagazione della virtù e la prevenzione del vizio’ (con cui i talebani hanno sostituito il ministero per gli Affari femminili) chiedendo la partecipazione delle donne alla vita pubblica dell’Afghanistan. “Una società in cui le donne non sono attive è una società morta”, si leggeva su uno dei cartelli. “Perché (i talebani) ci stanno togliendo i nostri diritti?” ha detto una delle manifestanti, Basira Tawana, 30 anni, “Siamo qui per i nostri diritti e per i diritti delle nostre figlie”. La protesta è durata circa 10 minuti. Dopo un breve confronto verbale con un uomo, le donne sono salite in macchina e se ne sono andate, osservate dai talebani a bordo di due auto.

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