Anche Janet Yellen all'Eurogruppo a Bruxelles oggi
I leader della finanza internazionale si preparano al post G20. Dopo lo storico accordo raggiunto a Venezia sulla tassazione delle multinazionali, il prossimo passo sarà ora quello di cercare di convincere i paesi contrari. Tra questi, oltre a Perù, Kenya, Nigeria e Sri Lanka, vi sono 3 Stati europei, ovvero Estonia, Ungheria e Irlanda. Il commissario europeo Paolo Gentiloni ha rassicurato sul fatto che ci sia margine per tentare di portare questi Paesi dalla parte della tassazione unificata. “Dai contatti che ho avuto con alcuni di questi Paesi devo dire che questa possibilità c’è, nel dialogo e rispetto reciproco”, ha detto a margine del G20, chiarendo poi che il messaggio di Bruxelles sarebbe stato un: ‘La porta è aperta’ e che già nelle prossime settimane l’Ue avrebbe lavorato per un’adesione.
Qualche passo avanti in questo senso potrebbe essere fatto in occasione dell’Eurogruppo, in agenda domani, lunedì 12 luglio. A presiedere il vertice è proprio l’irlandese Pascal Donohoe che dovrà senz’altro trovare un equilibrio tra il proprio ruolo istituzionale e la posizione di Dublino. E per spingere ancora di più verso un’intesa globale, Janet Yellen, segretaria al Tesoro degli Stati Uniti – Paese che più di tutti ha voluto un accordo per un’aliquota unica sulle grandi aziende – volerà a Bruxelles per partecipare alla riunione dell’Eurogruppo. Una volta ottenuto il via libera internazionale, la riforma dovrebbe poi entrare in vigore a partire dal 2023, con l’attesa approvazione – sempre formale – da parte dei leader del G20 a ottobre a Roma.
L’Europa non guarda intanto solo al fisco, ma anche alla imminente approvazione dei piani nazionali di recupero post Covid-19 da parte di Bruxelles. Per l’Italia il via libera è atteso martedì in occasione dell’Ecofin. Sul punto Gentiloni si è detto ottimista: “Sono fiducioso che il piano italiano sarà tra i 12 che verranno approvati martedì”. L’Ue darà infatti il via libera ai piani nazionali di 12 Paesi. Un endorsement al piano Italian è già arrivato anche dalla presidente della Commissione europea, Ursula von Der Leyen che ha affermato:”Il governo italiano ha messo insieme un solido Recovery Plan, con investimenti e riforme e l’Europa lo sta finanziando con quasi 200 miliardi di euro”. I primi fondi raccolti dall’Unione europea “hanno raggiunto l’Italia all’inizio di questo mese – ha aggiunto von der Leyen -. Nell’Unione che abbiamo costruito ci sosteniamo a vicenda nei momenti di necessità”.
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