Visita ufficiale del Capo dello Stato. A Parigi incontro privato con Giorgio Armani

Un invito formulato ufficialmente a maggio del 2019 quando Mattarella incontrò Macron in occasione delle celebrazioni del 500esimo anniversario della morte di Leonardo da Vinci che, causa Covid, vede la sua realizzazione dopo oltre due anni. Quello tra i castelli di Amboise e Chambord fu l’incontro del disgelo dopo lo strappo di Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista che incontrarono e sostennero la protesta dei gilet gialli francesi. Una vera e propria crisi diplomatica con il ritiro dell’ambasciatore francese a Roma e l’avvio di una lunga ricucitura portata avanti proprio dal Quirinale. Oggi la visita di Stato del presidente Mattarella sancisce quindi, ufficialmente, la pax tra Italia e Francia. Il capo dello Stato, atterrato domenica a Parigi, vedrà il presidente Emmanuel Macron lunedì mattina, un colloquio che cade proprio in uno dei momenti più propizi per i rapporti tra Italia e Francia. Con Mario Draghi si è infatti stabilizzato l’asse tra i due Paesi, che vedrà il suo compimento con il rispolvero del trattato del Quirinale, lasciato nel cassetto per anni.

Macron ha sempre considerato Mattarella un interlocutore privilegiato e in questi giorni il giornale francese Le Figaro lo ha definito “garante” di questa amicizia. Tuttavia quell’accordo avviato dal governo Gentiloni nel 2017 si è inceppato per poi essere dimenticato durante il Conte 1. Ora sembra che i due governi si siano messi al lavoro per finalizzare un testo comune, che potrebbe essere firmato in autunno in occasione del vertice bilaterale che si terrà in Francia. Il Trattato coprirà tutto lo spettro della cooperazione tra i due Paesi, con un capitolo consistente per quanto riguarda i rapporti di Roma e Parigi. Pur non avendo tuttavia lo spessore del documento firmato nel ’63 tra Charles de Gaulle e il tedesco Konrad Adenauer, segna un momento importante soprattutto ora che l’ Italia ha un peso consistente in Ue anche a fronte dell’uscita di scena di Angela Merkel.

Accompagnato dalla figlia Laura e dal sottosegretario agli Esteri, Marina Sereni, Mattarella è sbarcato a Parigi domenica pomeriggio, una breve visita privata al Musée National de la Céramique de Sèvres, dove è stato accolto da Barbara Pompili, ministra della transizione ecologica. Incontro privato poi con lo stilista Giorgio Armani, anche lui a Parigi per la settimana della moda. “Il presidente Mattarella è una persona molto affabile, ha capito che ce la stiamo mettendo tutta e che la gente che lavora nel settore vuol tornare a essere come prima”, commenta lo stilista dopo il colloquio. E su un eventuale bis dell’inquilino del Colle? “La nuova strada rispetto alla vecchia non lo so… Bisognerebbe sapere quale sia la strada nuova. A me sembra che già va bene così”, taglia corto.

Armani, che si è trattenuto una mezz’ora con il capo dello Stato sulla pandemia, esprime ottimismo: “Ne usciremo? Sì, ce la faremo”.

La visita di Stato in Francia è la prima all’estero dopo più di un anno di emergenza sanitaria. La giornata clou sarà quella di lunedì, quando Mattarella incontrerà Macron. Primo appuntamento all’Hôtel des Invalides per la cerimonia di benvenuto dove riceverà gli onori militari. Per l’occasione il percorso da Invalides al Palazzo presidenziale vedrà l’esposizione della bandiera italiana su tutti gli edifici e Mattarella sarà accompagnato da un folto corteo composto da 120 corazzieri, suddivisi a cavallo e in moto. Sul tavolo dei due presidenti il rafforzamento della cooperazione tra Italia e Francia, nel segno della piena intesa tra i due Paesi in Europa e come protagonisti del lancio del Next Generation Ue. Un binomio fondamentale per il cammino dell’Unione, che esce dalla pandemia da Covid-19 riformata e anche rigenerata nel segno di quel multilateralismo che Mattarella ha più volte invocato. La giornata di lunedì sarà quella più importante insomma. Dopo le dichiarazioni alla stampa al termine del colloquio con Macron, Mattarella sarà all’Assemblée Nationale, per un colloquio con il presidente Richard Ferrand. A seguire nel pomeriggio l’arrivo all’Université La Sorbonne, dove il presidente pronuncerà un discorso ufficiale di fronte agli studenti dell’università, dal titolo ‘Francia, Italia, Europa. Il nostro futuro’. Sarà un momento solenne nel quale Mattarella esporrà la sua visione di Europa forte ed efficace, che con la pandemia ha mostrato i punti di forza basati sull’integrazione. La serata si chiuderà con il consueto pranzo di Stato all’Eliseo offerto da Macron. La seconda giornata inizierà con una visita all’Unesco, in risposta all’invito formalizzato dalla direttrice Generale, Audrey Azoulay, durante l’incontro al Quirinale nel giugno scorso. A seguire la visita all’Arc de Triomphe, con la cerimonia di deposizione di una corona di fiori al Monumento del Milite Ignoto. Diversi i colloqui che si susseguiranno nella giornata – all’Hôtel de Ville con il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo e all’Hôtel de Matignon con il primo ministro, Jean Castex – per chiudere con l’ultimo appuntamento ufficiale nella capitale francese al Senato, con il presidente del Senato, Gérard Larcher. La ripartenza per Roma è prevista in serata. In tempo per vedere la semifinale Italia-Spagna degli Europei di calcio.

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