Il premier al termine del summit. Sui migranti dice: "Le immagini dei bambini di ieri sono inaccettabili"

Al termine del Consiglio Europeo il premier Mario Draghi ha parlato dei contenuti del summit: dalla questione migranti, al dirottamento aereo in Bielorussia fino alla pandemia. “Sono state decise sanzioni sul caso Bielorussia. Il fatto è inaccettabile e le sanzioni sono equilibrate. Vedremo le reazioni del Cremlino, ma non dobbiamo considerarci deboli quando prendiamo decisioni di questo tipo”, ha fatto sapere il presidente del Consiglio dopo il dirottamento del volo Ryanair e l’arresto del giornalista dissidente Raman Pratasevich da parte di Minsk. 

Il premier Draghi su Covid e vaccini

Draghi ha toccato anche il tema covid e vaccini: “Per ora non vi sono sorprese, le forniture continueranno ad arrivare in modo sufficiente. Abbiamo passato in rassegna la situazione dei paesi poveri. Diventano cruciali la condivisione dei vari Paesi, l’Ue punta a 100 milioni di dosi di vaccino”. “Quello che farà la differenza è la promessa delle grandi compagnie farmaceutiche di uno-due miliardi di dosi di vaccini ai Paesi poveri nei prossimi due anni e mezzo. La dimensione di questa offerta ci permette di soddisfare una una domanda di gran lunga superiore di ora”. Così il premier Mario Draghi, al termine del Consiglio europeo a Bruxelles

La questione migranti

“Il nostro atteggiamento deve essere equilibrato, efficace e soprattutto umano. Le immagini dei bambini di ieri sono inaccettabili

Quello sui migranti “deve essere un accordo più efficace. La pura volontarietà ha dimostrato di essere inefficace. Non credo possa essere un accordo che abbia obbligatorietà”. Secondo il presidente del Consiglio “si può individuare un sotto insieme di Paesi che si aiutino tra loro. Occorre fare meglio di quanto fatto in questi mesi, riprendere alcune cose del passato. La volontà di venirci incontro, almeno a parole, c’era”.  “Si pensa a nuovi corridoi umanitari, per ora sappiamo che saremo da soli fino al prossimo consiglio europe. Sta a tutti noi prepararlo bene”, ha aggiunto DRaghi che ha poi commentato l’incontro con il suo omonimo francese: “L’incontro con Macron è stato molto cordiale, abbiamo discusso della situazione nel Nord Africa, nel Sahel e nel Mali, perchè i paesi come la Libia e la Tunisia diventano di transito. Si è iniziata una collaborazione in una parte del mondo che ci aveva visto su sponde diverse”.

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