Oltre 90 i morti, si tratta del bilancio giornaliero più alto mai registrato dal colpo di Stato militare dello scorso febbraio
(LaPresse) Barricate date alle fiamme a Mandalay, in Myanmar, in una delle più violente giornate di protesta e repressione dal colpo di stato. Durante i cortei e le proteste in città, la polizia avrebbe anche sparato uccidendo diversi persone che stavanano manifestando in modo pacifico, tra cui alcuni bambini. È salito ad almeno 91 persone uccise il bilancio della repressione delle proteste anti-golpe di oggi in Birmania, come riporta il sito di informazione Myanmar Now. Si tratta del bilancio giornaliero più alto mai registrato dal colpo di Stato militare dello scorso 1° febbraio.
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