Proseguono le manifestazioni contro il colpo di stato militare

(LaPresse) Con la protesta pubblica che diventa sempre più pericolosa in Myanmar, a Mandalay gli attivisti anti-golpe hanno tenuto una manifestazione all’alba di domenica 21 marzo per ridurre al minimo il rischio di scontri con le forze di sicurezza. Un centinaio di medici, infermieri, studenti di medicina e farmacisti, con indosso i lunghi camici bianchi della professione medica, si sono messi in fila su una strada principale per intonare slogan e proclamare la loro opposizione all’esercito che, il 1° febbraio, ha preso il potere dal governo della leader Aung San Suu Kyi, eletto lo scorso novembre. Mandalay è stato fin da subito un importante luogo di opposizione, ma nelle ultime settimane il numero dei manifestanti è diminuito di fronte all’azione letale di polizia e soldati. Sono almeno 235 finora i morti, mentre sono oltre 2.300 le persone arrestate.

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