A Mandalay i manifestanti ricordano le vittime del regime

La polizia ha aperto il fuoco sui manifestanti che protestavano a Bagan, in Myanmar, contro il golpe dei militari dello scorso 1° febbrario. Diverse persone sono rimaste ferite. Di queste, almeno cinque mentre la polizia cercava di disperdere la protesta. Anche a Mandalay la gente è scesa di nuovo in piazza per protestare contro il colpo di stato. I manifestanti hanno ricordato tutte le persone che finora sono rimaste uccise negli scontri con i militari. Intanto un esponente della Lega nazionale per la democrazia (Lnd) di Aung San Suu Kyi, il 58enne Khin Maung Latt, è stato trovato morto in un ospedale militare da altri residenti del suo quartiere di Pabedan. Secondo quanto appreso, sarebbe morto a causa di un pestaggio avvenuto mentre si trovava in custodia dopo essere stato prelevato dalla sua residenza.

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