Circa 250 autorevoli personalità internazionali, tra cui leader politici e parlamentari di diversi paesi, hanno inviato una lettera al Presidente americano Joe Biden a sostegno della decisione degli Stati Uniti di riconoscere la piena sovranità del Marocco sul Sahara occidentale. Nella lettera affermano che l’iniziativa di autonomia marocchina rappresenta l’unica soluzione duratura a questo conflitto artificiale. “Signor Presidente, noi, ex capi di governo, ex ministri, funzionari eletti, membri di parlamenti, abbiamo l’onore di scriverle per esprimere la nostra soddisfazione per la decisione sovrana degli Stati Uniti d’America di riconoscere la piena sovranità del Marocco su tutto il territorio del Sahara”, spiegano i firmatari della lettera.
Intorno a questo appello si sono uniti in brevissimo tempo 250 firmatari da 25 paesi, tra cui Italia, Argentina, Armenia, Belgio, Bulgaria, Canada, Cile, Colombia, Danimarca, Repubblica Dominicana, Repubblica Ceca, El Salvador, Estonia, Finlandia, Francia, Grecia, Guatemala, Honduras, Ungheria, Irlanda, Paraguay, Perù, Saint Lucia, Serbia, Spagna, oltre a membri del Parlamento europeo e sindaci in Europa e nel mondo.
Tra i firmatari anche i già presidenti della Repubblica Ceca Vaclav Klausa, della Serbia Boris Tadic, del Guatemala Jimmy Morales Carbrera, del Peru Manuel Arturo Merino. Anche l’allora primo ministro della Bulgaria Gueorgui Bliznachki e l’ex rappresentante del segretario generale dell’Onu per il Sahara occidentale Erik Jenson.
La mossa degli Stati Uniti arriva in un momento in cui il processo politico per risolvere questa controversia ha bisogno di una nuova prospettiva di vita, assicurano i firmatari. L’autonomia, aggiungono, è l’unico modo per porre fine alle sofferenze della popolazione che vive nei campi di Tindouf in Algeria, garantire la riconciliazione e raggiungere la pace e la stabilità permanente in una regione strategica, rendendola un vero vettore di prosperità in Africa, e nel mondo. “Non possiamo che accogliere con favore la decisione degli Stati Uniti di riconoscere l’iniziativa di autonomia come unica base per una soluzione alla disputa regionale sul Sahara, perché riteniamo che essa apra prospettive concrete per guidare il processo dell’ONU verso una soluzione definitiva”, precisano, dicendosi convinti che gli Stati Uniti sotto la presidenza di Joe Biden continueranno a far avanzare la questione del Sahara verso una soluzione giusta e duratura grazie al loro continuo sostegno all’Iniziativa di autonomia marocchina. “Siamo preoccupati per le conseguenze che potrebbero avere il prolungamento indefinito dello status quo, dell’impasse, dagli atti di destabilizzazione spesso compiuti dalle milizie armate, in un’area altamente strategica, e la cui stabilità è intimamente legata alla stabilità del continente africano e anche del bacino euromediterraneo”.
In Italia circa 40 personalità tra politici, parlamentari ed eurodeputati hanno aderito a questa iniziativa.
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