Merkel: "Non è lotta fra l'Islam e il Cristianesimo, è difesa del modello di società democratico". Il vertice, dopo gli attentati a Parigi e Vienna, con Von der Leyen, Michel, Kurz e Rutte.
Contro il terrorismo in Unione europea è necessaria una risposta "comune, coordinata e rapida". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, prendendo la parola in conferenza stampa al termine del vertice in videoconferenza con il cancelliere dell'Austria Sebastian Kurz (che ha ricevuto all'Eliseo), con la cancelliera tedesca Angela Merkel, con il premier dell'Olanda Mark Rutte, nonché con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Il vertice giunge circa una settimana dopo l'attacco di Vienna e a seguito dell'attentato di Nizza e della decapitazione del professore francese Samuel Paty alle porte di Parigi.
Ecco perché “seguirà un lavoro metodico nelle prossime settimane, con un primo appuntamento nel Consiglio di dicembre con i nostri colleghi europei", ha aggiunto Macron secondo cui si dovrebbe “lavorare a una riforma di Schengen” perché “non bisogna confondere la lotta all'immigrazione clandestina con quella contro il terrorismo, ma bisogna affrontare alcuni legami".
"Bisogna riformare in profondità lo spazio Schengen, l'abbiamo visto con la pandemia e con gli attacchi terroristici", ha proseguito il presidente francese Macron. "Ogni falla della sicurezza alle frontiere esterne dell'Ue o in uno degli Stati membri è un rischio di sicurezza per tutti gli Stati membri", ha concluso.
Per la cancelliera Merkel, "dobbiamo mettere in atto ciò che abbiamo già approvato, come il registro di entrata e uscita dallo spazio Schengen, che dovrebbe entrare in vigore nel 2022, perché bisogna sapere chi entra ed esce dallo spazio Schengen”. "Oggi abbiamo ricordato la nostra determinazione a difendere le nostre libertà fondamentali e mobiliteremo tutti i nostri sforzi a livello nazionale ed europeo per questo", ha assicurato Merkel. La cancelliera ha aggiunto: "A nome della Germania ribadisco che non si tratta di una lotta fra l'Islam e il Cristianesimo, quello che è in ballo è la difesa del modello di società democratico".
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