Disordini nella capitale armena dopo la tregua
(LaPresse) Polizia schierata di fronte al palazzo del governo nella capitale armena dopo la decisione del primo ministro Nikol Pashinian di interrompere i combattimenti nella regione del Nagorno-Karabakh. In centinaia hanno fatto irruzione negli edifici governativi a Yerevan per protestare contro l'accordo tra Armenia e Azerbaigian. La protesta è arrivata pochi minuti dopo che i due paesi hanno annunciato un accordo per fermare i combattimenti nella regione contesa nell'ambito di un patto firmato con la Russia. L'accordo prevede il dispiegamento di quasi 2.000 forze di pace russe, insieme a concessioni territoriali.
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