Milano, 28 set. (LaPresse) – Il Cremlino non crede che l'aggravamento nel Nagorno-Karabakh sia stato provocato per influenzare la Russia. Lo ha detto, secondo quanto riporta l'agenzia Interfax, l'addetto stampa del presidente russo, Dmitry Peskov. Peskov ha risposto negativamente alla domanda se l'aggravamento nel Nagorno-Karabakh sia stato deliberatamente provocato per influenzare la Russia, in un momento in cui il Cremlino è già alle prese con la situazione in Bielorussia e con la vicenda dell'avvelenamento del leader dell'opposizione Navalny. Peskov ha sottolineato che la posizione ufficiale di Mosca è che le ostilità nel Nagorno-Karabakh dovrebbero essere immediatamente interrotte e il processo di risoluzione dovrebbe spostarsi in un canale politico e diplomatico.
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