Londra (Regno Unito), 16 lug. (LaPresse/AP) – La Corte di Giustizia europea ha dichiarato non valido l'accordo che consente alle grandi aziende tecnologiche di trasferire dati degli europei negli Stati Uniti e ha stabilito che i regolatori nazionali devono adottare misure più severe per proteggere la privacy degli utenti. La sentenza non interrompe immediatamente tutti i trasferimenti di dati al di fuori dell'Ue, in quanto esiste un altro meccanismo legale che alcune società possono utilizzare, ma impone che il controllo sui trasferimenti dei dati sia intensificato. L'Ue e gli Stati Uniti potrebbero dover trovare un nuovo sistema che garantisca ai dati degli europei negli Stati Uniti la stessa protezione della privacy dell'Ue.

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