Il fotografo non è in pericolo di vita e sarà presto riportato in Italia
Il fotogiornalista Gabriele Micalizzi e un combattente delle milizie curde Ypg, Heval Bahoz, sono stati feriti a Deir Ezzor, in Siria. Lo hanno scritto su Twitter account di attivisti curdi nel nord della Siria. Il fotoreporter italiano è stato ferito al volto da schegge di Rpg in un attacco dell'Isis nell'operazione finale in corso per liberare il villaggio di Baghouz dalle ultime sacche del califfato che l'alleanza arabo-curda delle Forze democratiche siriane (Fds) sostenuta dagli Stati Uniti in Siria aveva annunciato sabato.
Il reporter è cosciente, non è in pericolo di vita, è in volo verso Baghdad a bordo di un mezzo militare statunitense e sarà riportato presto in aereo in Italia. "Grazie a Gabriele Micalizzi per il suo lavoro in prima linea per documentare il conflitto in Siria. Il nostro augurio di pronta guarigione per il fotografo ferito nella zona di Dayr az Zor", così su Twitter il portavoce di Amnesty International Italia. Micalizzi fa parte del collettivo CesuraLab a cui apparteneva anche il fotografo Andy Rocchelli, ucciso in Ucraina nel 2014.
La procura di Roma ha aperto un fascicolo sul ferimento del fotografo Gabriele Micalizzi, avvenuto in Siria oggi. Attentato con finalità di terrorismo il reato ipotizzato dal pm Sergio Colaiocco che ha affidato ai carabinieri del Ros la delega per lo svolgimento delle indagini.
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