Silvia Romano, la volontaria milanese rapita in Kenya 9 giorni fa, sarebbe stata costretta dai sequestratori a indossare un niqab per non farsi riconoscere. A riferirlo sono fonti locali secondo le quali i rapitori, che la tengono in ostaggio nella zona intorno a Malindi, le avrebbero inoltre spalmato fango sul viso e tagliato le trecce con un coltello per rendere difficile la sua identificazione. Intanto proseguono le operazioni per la liberazione della ragazza: secondo fonti locali sarebbero entrate in uno "stato avanzato". Nel frattempo a Milano, è apparso un totem all’ingresso di Palazzo Marino per chiedere la liberazione della giovane.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata