Il 31enne Matthew Hedges è in arresto dal 5 maggio. Londra: "Scioccati da questa sentenza"

Lo studente britannico Matthew Hedges, 31 anni, è stato condannato all'ergastolo dal tribunale di Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, con l'accusa di spionaggio a vantaggio di un Paese straniero. Lo riferisce ad AFP una portavoce della famiglia, raggiunta telefonicamente da AFP. Hedges, che svolge un dottorato all'università di Durham, nel nordest dell'Inghilterra, è stato arrestato all'aeroporto di Dubai il 5 maggio, dopo essersi recato negli Emirati nell'ambito della sua ricerca di PhD, per condurre delle interviste sulla politica estera degli Emirati e sulla strategia del Paese in termini di sicurezza interna dopo le rivoluzioni della Primavera araba del 2011. "Possiamo confermare che è stato condannato al carcere a vita", ha dichiarato la portavoce.

La portavoce, coperta dall'anonimato, aggiunge che "l'udienza è durata meno di cinque minuti e l'avvocato della difesa non era presente". Quella di oggi era solo la terza udienza da quando è stato arrestato. Secondo i media degli Emirati, Hedges ha 30 giorni per presentare ricorso in appello. A metà ottobre il procuratore generale emiratino, Hamad al-Shamsi, aveva annunciato che Matthew Hedges doveva essere giudicato ad Abu Dhabi "con accuse di spionaggio per un Paese straniero, che mettono in pericolo la sicurezza militare, politica ed economica dello Stato". Secondo il procuratore, lo studente si serviva del suo status di ricercatore universitario come copertura e le accuse si fonderebbero "su delle prove". Hedges ha sempre respinto le accuse.

Il britannico era stato liberato provvisoriamente il 29 ottobre e da allora fino all'udienza di oggi era costantemente monitorato e con un braccialetto elettronico; secondo la moglie Daniela Tejada, aveva scelto di risiedere a Dubai. "Spero che giustizia sarà fatta e che Matt si vedrà garantita la sua libertà legittima, che gli è stata rifiutata negli ultimi sei mesi", aveva dichiarato allora la donna in un comunicato, dicendosi preoccupata per la "sicurezza" del marito. Aveva aggiunto che non poteva essere contenta per il rilascio su cauzione e non lo sarebbe stato fino alla totale liberazione.

Il ministro degli Esteri del Regno Unito, Jeremy Hunt, si è detto "profondamente scioccato e deluso" in merito alla sentenza. "Non è quello che ci aspettiamo da un partner amico e di fiducia del Regno Unito e va contro precedenti rassicurazioni", ha aggiunto, sottolineando di avere sollevato il caso di Hedges con il principe ereditario di Abu Dhabi, Mohammed ben Zayed.

 

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