A tre anni di distanza dagli attacchi di Parigi la Francia commemora le vittime con un omaggio nazionale, per la prima volta senza la partecipazione del capo dello Stato. Il 13 novembre del 2015 un commando di nove uomini colpì a Saint Denis, vicino allo Stade de France, e in diversi punti della capitale francese, aprendo il fuoco sui tavoli esterni di diversi locali e ristoranti, nonché nella sala concerti del Bataclan, provocando in totale 130 morti e oltre 350 feriti. Il premier francese Edouard Philippe, il ministro dell'Interno Christophe Castaner e la sindaca di Parigi Anne Hidalgo, insieme ad autorità locali, hanno assistito alle 9 a una prima cerimonia allo Stade de France, dove i primi tre jihadisti si erano fatti esplodere provocando un morto e decine di feriti. Poi tappa in ciascuno dei punti colpiti, terminando al Bataclan dove furono uccise 90 persone, fra cui l'italiana Valeria SolesinNon partecipa il presidente Emmanuel Macron, che nel 2017, dopo la sua elezione qualche mese prima, aveva invece presieduto le commemorazioni insieme al suo predecessore Françius Hollande. Presente alle cerimonie di oggi il sindaco di Londra, Sadiq Khan, per "testimoniare l'amicizia molto forte che lega le due città e la loro reciproca solidarietà davanti al terrorismo", sottolinea il Comune di Parigi. 

 

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