Il giornalista e scrittore russo, Arkady Babchenko, 41 anni, è stato ucciso ieri sera a colpi d'arma da fuoco a Kiev. Molto critico nei confronti del Cremlino, nel 2014 era scampato allʼabbattimento di un elicottero militare ucraino. Tre anni dopo aveva ricevuto minacce e si era trasferito in Ucraina. Babchenko aveva combattuto in Cecenia e seguito la guerra in Georgia. Il cronista, uno dei più importanti corrispondenti di guerra, sarebbe stato colpito alla schiena da tre proiettili mentre stava rientrando nel suo appartamento.
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