"Poteva essere nell'interesse del governo britannico" l'avvelenamento della ex spia russa Sergey Skripal e della figlia Yulia, avvenuto nel Regno Unito il 4 marzo scorso con un agente nervino. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov che poi ha aggiunto. "Londra si è trovata in una posizione scomoda essendo incapace di rispettare le promesse fatte agli elettori sulle condizioni della Brexit". Lavrov ha anche sostenuto che i Paesi occidentali stanno conducendo «un gioco da bambini» e che l’escalation di tensione non è imputabile alla Russia.
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