Il sisma di magnitudo 6.4 ha scosso la parte orientale dell'isola di Taiwan. In bilico un palazzo di 12 piani
E' salito a 4 morti e almeno 200 feriti il bilancio del terremoto di magnitudo 6.4 che ha scosso la parte orientale dell'isola di Taiwan. Il sisma ha colpito a 21 chilometri a nordest di Hualien, secondo l'Istituto geologico statunitense. Le autorità ignorano il numero di dispersi, mentre procedono le operazioni di soccorso per rintracciare persone che potrebbero essere ancora sotto le macerie. I vigili del fuoco considerano disperse 143 persone che si trovavano nel complesso Yun Tsui, di 12 piani, che ospitava un ristorante, un albergo e dei negozi, ed è stato danneggiato gravemente dal sisma.
I soccorritori stanno concentrando qui i loro sforzi, sebbene non sia chiaro se gli occupanti della struttura si fossero messi in salvo o meno. Il presidente Tsai Ing-wen si è recato sul posto e su Facebook ha parlato del salvataggio delle persone come della "priorità". Altri edifici, compreso un ospedale e un hotel, sono stati danneggiati. Danni anche alle strade, molte delle quali sono invase di macerie.
Papa Francesco ha voluto esprimere la sua solidarietà "a tutti coloro che sono stati colpiti dal terremoto a Taiwan nei giorni scorsi, e prega per coloro che hanno perso la vita e per coloro che sono stati feriti. Incoraggiando le autorità civili e il personale di emergenza impegnato in operazioni di soccorso, Sua Santità invoca su tutto il Popolo di Taiwan le benedizioni divine di forza e pace", si legge nel messaggio di cordoglio inviato a nome di Papa Francesco dal segretario di Stato vaticano cardinale Pietro Parolin al reverendo Philip Huang Chao-ming, vescovo di Hwalien.
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