Attaccata una prigione che fa parte della struttura: un gruppo armato in azione per liberare i combattenti detenuti
Almeno 20 persone sono morte e 63 sono state ferite in combattimenti scoppiati all'aeroporto Mitiga di Tripoli, in Libia, dopo che un gruppo armato ha attaccato la zona per tentare di liberare dei detenuti dal carcere locale. Il Governo di accordo nazionale (Gna) del premier Fayez al-Sarraj ha riferito che i miliziani, di un movimento non identificato, puntavano a liberare "terroristi appartenenti alle organizzazioni di Stato islamico, al-Qaeda e altri gruppi". Nella zona dello scalo internazionale, l'unico rimasto operativo a Tripoli, c'è infatti un carcere in cui sono rinchiuse oltre 2.500 persone, per diverse accuse.
La struttura è gestita dalla Forza di dissuasione al-Radaa, che rispondono al ministero dell'Interno, ha puntualizzato il governo. Il ministero della Salute, confermando il decesso di 20 persone, non ha tuttavia specificato se si tratti di civili o di militari. I feriti sono almeno 63, di cui alcuni in condizioni gravi. La direzione Sicurezza di Tripoli, anch'essa dipendente dal ministero dell'Interno, ha intanto annunciato che vari assalitori sono stati catturati dalle forze di sicurezza e che "le infrastrutture della base militare e l'aeroporto sono sotto controllo e non sono stati danneggiati". Tuttavia, ore dopo gli scontri la ripresa dei voli non era ancora stata annunciata. In precedenza, l'aeroporto di Mitiga aveva annunciato la sospensione del traffico aereo a causa di scontri e tutte le strade che vi conducevano erano state bloccate. Inoltre, un pilota libico sul posto aveva comunicato che lo scalo era stato evacuato, mentre nel perimetro dell'aeroporto erano stati visti dei carri armati.
Una fonte aeroportuale ha aggiunto che sei aerei sulla pista sono stati colpiti da colpi d'arma da fuoco. Attualmente solo le compagnie libiche operano nel Paese, con voli interni e collegamenti all'estero con Tunisi, Alessandria d'Egitto, Amman, Istanbul e Khartoum. L'Unione europea ha bandito tutte le compagnie del Paese nel suo spazio aereo, per "motivi di sicurezza". Nonostante un relativo miglioramento delle condizioni di sicurezza a Tripoli dall'anno scorso, combattimenti scoppiano sporadicamente nel settore dell'aeroporto di Mitiga, al centro di una battaglia tra le milizie per l'influenza nell'area. La forza al-Radaa è leale al Gna sostenuto dalla comunità internazionale, ha sede a Tripoli e contrasta sia i trafficanti, sia i sospetti membri dello Stato islamico. Il governo di al-Sarraj è insediato a Tripoli da circa due anni, ma fatica a imporre la sua autorità sul Paese, dove nell'est c'è un'autorità parallela. Dopo che la Libia è piombata nel caso a seguito della caduta di Muammar Gheddafi nel 2011, le Nazioni unite hanno definito un piano d'azione che prevede anche elezioni quest'anno, per tentare l'uscita dall'instabilità.
#Libya– Bashir militia attacked #Mitiga Airport in #Tripoli (presumably intending to free prisoners), currently engaged by #SDF (al-Rada/Kara) forces attempting to fend off the attack on its HQ pic.twitter.com/Xs218rHUUl
— Oded Berkowitz (@Oded121351) 15 gennaio 2018
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