Arresti domiciliari per Paul Manafort, l’ex manager della campagna del presidente Trump che ieri si è consegnato all'FBI insieme all'uomo d'affari Rick Gates perché indagati nello scandalo Russiagate. I due si sono dichiarati non colpevoli ma sono dodici, in totale, i reati di cui dovranno rispondere, tra cui riciclaggio e frode fiscale. Intanto Trump dichiara che i reati contestati risalgono a prima della campagna e che tra il suo comitato elettorale e la Russia "non c'è stata alcuna collaborazione", ma secondo il New York Times nel 2016 Manafort avrebbe partecipato a un incontro con alcuni personaggi legati a Mosca, che promettevano rivelazioni compromettenti sulla candidata democratica Hillary Clinton.

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