Ha sottolineato che la "sua squadra punta a far avanzare l'agenda di Trump per portarlo alla rielezione nel 2020"
Il vicepresidente degli Stati Uniti, Mike Pence, ha bollato come "offensivo" l'articolo del New York Times secondo cui lui sta considerando di correre nel 2020 per la presidenza (scalzando, nei fatti, il suo capo Donald Trump). Per Pence, "le accuse in questo articolo sono categoricamente false e rappresentano l'ultimo tentativo da parte dei media di dividere questa Amministrazione".
Il vicepresidente degli Stati Uniti ha bollato come "fake news" ciò che è stato scritto dal quotidiano della Grande Mela. Pence ha quindi sottolineato che la sua squadra punta a far avanzare l'agenda di Trump per portarlo alla rielezione nel 2020. "Qualunque idea che vada in altro senso è risibile e assurda", ha ribadito.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse
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