Due uomini armati hanno fatto irruzioe in casa di Jose Marcano a Ciudad Bolivar. Oggi il voto. Arrestato il regista Gamboa
Un candidato all'Assemblea nazionale costituente è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco in Venezuela a Ciudad Bolivar, capitale dello Stato meridionale di Bolivar. Lo riferisce la procura, spiegando che si tratta dell'avvocato Jose Felix Pineda Marcano, di 39 anni. L'uomo si trovava ieri sera a casa sua insieme a familiari e amici "quando due persone con armi da fuoco hanno fatto irruzione nell'abitazione".
Oggi in Venezuela si vota per eleggere i 545 membri dell'Assemblea costituente. Il voto è stato indetto dal presidente Nicolas Maduro, nonostante l'opposizione di gran parte della società civile. L'opposizione boicotta il voto e ha invitato a protestare, ma per oggi il governo ha vietato le manifestazioni. L'Assemblea costituente avrà poteri illimitati di riforma dello Stato e di modifica dell'ordinamento giuridico. Le elezioni giungono in mezzo a un'ondata di proteste contro il governo cominciata lo scorso 1° aprile, il cui bilancio è arrivato a oltre 110 morti, centinaia di feriti e circa 5mila fermati.
E a seggi aperti, in diverse città si sono verificati scontri tra forze di sicurezza e dimostranti che protestano contro le elezioni, nonostante il governo abbia imposto per questa giornata il divieto di manifestare. A Caracas gli scontri sono cominciati nelle prime ore del mattino e si sono verificati a intermittenza in diverse zone della capitale, mentre nell'area interna del Paese sono iniziati prima, ieri sera. Nello Stato occidentale di Tachira dirigenti dell'opposizione anti-chavista hanno denunciato su Twitter che la Guardia Nacional Bolivariana (Gnb) e il Comando nazionale anti-estorsione e sequestri (Conas) hanno provocato danni nell'ambito della campagna di "repressione" dei manifestanti. A Tovar, nello Stato occidentale di Merida, gli scontri sono cominciati ieri sera e gli abitanti riferiscono di diversi feriti. Violenze anche negli Stati di Lara e Aragua, rispettivamente nell'ovest e nel centro-nord.
E venerdì è stato arrestato Oscar Rivas Gamboa, il regista che ha diretto il film d'azione 'Suspended Death' del 2015 in cui recitò Oscar Perez, il poliziotto anti Maduro che lo scorso 27 giugno ha guidato un elicottero sui cieli di Caracas lanciando granate sulla Corte suprema e sparando sul ministero dell'Interno. Pare che l'arresto sia legato proprio al rapporto del regista col poliziotto. "Oscar Perez è una persona a cui è sempre piaciuto lo spettacolo e lo incontravamo in diversi posti, ma mio padre non ha niente a che fare con quello che è successo", ha dichiarato il figlio del regista, che si chiama anche lui Oscar. La moglie del regista, comparendo insieme all'avvocatessa della difesa, denuncia che ancora non sono state comunicate le accuse contestate al marito. Rivas Gamboa è stato arrestato venerdì dalla polizia scientifica (Cicpc), lo stesso corpo a cui apparteneva Perez, dopo avere ricevuto un invito a presentarsi volontariamente in commissariato; gli agenti hanno poi perquisito la sua abitazione.
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