Il Cremlino replica: "Le accuse sull'omicidio di Voronenkov sono assurde"
L'ex deputato russo Denis Voronenkov è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco vicino a un hotel nel centro di Kiev. Lo ha fatto sapere la polizia locale. Voronenkov nel dicembre scorso aveva lasciato la Russia per andare in Ucraina, dopo essere stato di corruzione dalle autorità di Mosca.
Voronenkov aveva anche apertamente criticato Mosca per l'annessione della Crimea, definendola "un grave errore". Aveva inoltre denunciato il fatto che il Cremlino falsificherebbe le elezioni, sia le presidenziali, sia le parlamentari e le municipali, e accusato i servizi di sicurezza di aver preso il potere e di controllare la Duma. Aveva poi paragonato la Russia del presidente russo Vladimir Putin alla Germania nazista e definito l'atmosfera del suo Paese d'origine come una "follia pseudopatriottica". Secondo la polizia, il responsabile dell'agguato è stato ferito dalla guardia del corpo di Voronenkov, a sua volta colpito da uno sparo. Il vice direttore della polizia di Kiev Alexandr Vakulenko non esclude la possibilità che Mosca sia coinvolta nell'omicidio, sottolineando che l'ex deputato possedeva "importanti informazioni".
L'ACCUSA DI POROSHENKO. Il presidente dell'Ucraina, Petro Poroshenko, ha accusato il Cremlino di essere responsabile dell'assassinio a Kiev dell'ex deputato russo Denis Voronenkov, definendolo "terrorismo di Stato da parte della Russia". "Il codardo omicidio di Denis Voronenkov è un atto di terrorismo di Stato da parte della Russia, Paese che Voronenkov si era visto a lasciare per motivi politici", ha affermato Poroshenko, citato su Facebook dal suo portavoce, Sviatoslav Tsegolko.
LA RISPOSTA DI MOSCA. "Crediamo che tutte le falsità che possono già essere ascoltate sul tanto declamato coinvolgimento russo siano assurde". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dalle agenzia di stampa russe, facendo riferimento al fatto che Kiev ha accusato la Russia di essere coinvolta nell'assassinio dell'ex deputato russo Denis Voronenkov, ucciso nella capitale ucraina. Il presidente Petro Poroshenko ha parlato di "terrorismo di Stato da parte della Russia".
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