Si tratta di una nuova misura nell'ambito delle purghe seguite al fallito colpo di Stato
La Turchia ha licenziato 4.464 dipendenti pubblici, metà dei quali dal ministero dell'Istruzione, con un decreto pubblicato oggi. Si tratta di una nuova misura nell'ambito delle purghe seguite al fallito colpo di Stato del 15 luglio scorso. Ankara ha rimosso o sospeso più di 125mila dipendenti pubblici da allora, arrestando circa 40mila militari, poliziotti e altri. Il governo attribuisce la responsabilità del tentato golpe a Fethullah Gulen, leader religioso che vive in autoesilio in Pennsylvania.
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